Si diffonde sempre più la moda del 6+ Hold’Em, la variante di Texas Hold’Em a mazzo ridotto con le carte dal 6 all’Asso. Una prova definitiva di quanto piaccia questa modalità è il fatto che qualche anno fa sia sbarcato su PokerStars per rimanere, e che ancora oggi infatti il field sia bello corposo ai tavoli della picca rossa.
Andiamo a vedere brevemente quali sono le differenze con il classico Texas Hold’Em e come si riadatta la strategia a proposito.
Comparatore Bonus Poker
| Room | Bonus | Visita |
|---|---|---|
 | Bonus Poker fino a 3.200€ | |
 | Rakeback ESCLUSIVA | |
 | Bonus Poker fino a 1.111€ |
Differenze tra 6+ e Texas Hold’Em
Nello short deck (altro nome per il 6+ Hold’Em) oltre al mazzo ridotto ci sono altre differenze che vanno tenute di conto: l’asso si può usare per formare scala bassa A-6-7-8-9, il colore batte il full, e il sistema di puntate preflop è completamente diverso.
Se infatti nell’Hold’Em canonico ci sono small e big blind in ordine alla sinistra del bottone, e a meno che non siano previste le ante sono gli unici a dover mettere una puntata obbligatoria, nel 6+ tutti i player pagano 1 ante di base, e il BTN paga un buio della stessa entità.
Una differenza enorme si rileva tra le equity delle varie mani, che è sempre molto più close che nell’Hold’Em. Underpair vs overpair per esempio non è 80%-20%, ma spazia dal 70% al 75% in favore della coppia più alta.
Come cambiano range e action preflop
Potrai pensare che il gioco pre rimanga più o meno lo stesso, ma invece tutt’altro! La presenza di ante ingrossa di molto il pot preflop (in un tavolo 6-Max di PokerStars ci sono 7bb sul tavolo), e a parte questo non c’è nessun incentivo per i giocatori da EP (quelli che nell’Hold’Em sono SB e BB e hanno odds migliori per chiamare).
Il risultato è che avremo spessissimo le pot odds per entrare nel piatto con un limp, e dovremo essere più cauti con i raise, che dovranno necessariamente aumentare la loro size se e quando riterremo di doverne fare. 3-bettare avrà raramente senso, perché avremo praticamente sempre le odds per chiamare.
Così si formeranno molto più spesso piatti multiway e che sarà più difficile assegnare un range dettagliato agli altri giocatori partendo dal preflop, perché spesso saranno range molto larghi.
Comparatore Bonus Poker
| Room | Bonus | Visita |
|---|---|---|
 | Bonus 100% fino a 500€ | |
| Bonus Poker fino a 1.111€ | |
 | 8€ Gratis + Bonus fino a 1.500€ |
Il postflop infatti avrà molta più importanza in questo gioco, dove raramente non varrà la pena provare a investire un blind per vedere le prime tre carte.
Le overpair perderanno valore mediamente, mentre i suited connector ne acquisiranno. Ma attenzione a quali sceglieremo, perché un 76s varrà quanto un 32s nel normale Hold’Em.
Come cambia il gioco postflop
Con meno informazioni sui range degli avversari e più spot multiway, sul postflop dovremo essere cauti. Ma allo stesso tempo, pagando 1bb di ante ad ogni mano, sarà importante aggiudicarsi un buon numero di piatti.
Partiamo dal discorso out: spesso troveremo progetti sul board o avremo bisogno di improvare la nostra mano per non rischiare contro scale o colori dell’ultimo minuto.
Se nel Texas Hold’Em si approssimava dicendo che ogni carta ha una probabilità di uscire del 4% al turn e del 2% al river, nel 6+ queste percentuali diventano 6% e 3%, dettaglio da tenere in grossa considerazione. Per fortuna per calcoli più complessi ci sono ottimi calcolatori di equity online gratis sul web.
Una grandissima importanza l’avranno i blocker e le reverse implied odds, ma soprattutto una buona analisi delle mani che potrebbero puntare, chiamare o rilanciare flop. È questa la street dove cominceremo davvero a raffinare il range dei nostri avversari, ed è solo qui che potremo capire se avremo buone chance di vittoria o no.
Per il resto, l’esperienza la giocherà da padrona. Buon divertimento ai tavoli di PokerStars!
Clicca qui per scoprire di più sul 6+ Hold’Em di PokerStars.
Se ti piacciono i nostri contenuti iscriviti alla Community su Facebook!
Scopri i deal Rakeback di Grinderlab!
