Artur Martirosian è senza dubbio uno dei giocatori più costanti e regolari nel panorama del poker live internazionale. Il giocatore russo, come da tempra consueta dei suoi conterranei, ha sempre dimostrato di avere ghiaccio nelle vene. Nella mano che stiamo per analizzare, però, qualcosa è andato storto sia nella sua lettura che nella sua condotta.
Tutto merito del portoghese Neves, che non è diventato runner up nel Main Event del PCA 2023 per caso. Il giocatore lusitano ha mandato in scena un grandioso bluff che ha mandato fuori giri Martirosian. Andiamo allora ad analizzarlo nel dettaglio.
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Un bluff da togliere il fiato contro Artur Martirosian
Situazione: torneo MTT livelli 40.000/80.000 big blind ante 80.000
Preflop: Neves da cut-off spilla K♦10♦ e apre a 160.000 chips. Da big blind gioca Martirosian che con 4♠4♦ decide di chiamare. Il pot sale a quota 440.000 chips.
Flop: 6♦7♣7♥ – check-call del giocatore russo sulla c-bet a 110.000 del player portoghese. Il pot sale a quota 660.000 chips.
Turn: 2♥ – ancora un check di Martirosian, ancora una barrel di Neves: 440.000 chips al centro. Il russo ci pensa su e chiama ancora. Il pot sale a quota 1.540.000 chips.
River: 9♦ – Artur bussa per la terza volta, Neves spinge ancora e mette 1.100.000 al centro. Chiamata non semplice per il pro russo, che mette le carte sotto.
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Un piano andato in fumo
Se c’è una cosa sulla quale c’è davvero ben poco da dubitare, è il fegato con cui Neves ha sparato quattro barrel contro un giocatore solidissimo come Artur Martirosian. Tra l’altro in un palcoscenico non di poco conto, come il Main Event dello scorso PCA. Una serie di puntate molto credibili a giudicare dal modo in cui si è completato il board.
Il piano del russo, con ogni probabilità , era quello di fiaccare la resistenza del suo rivale. Più al river che al turn, in modo da poter trasformare la sua mano in un bluff alla quinta strada. Un’opzione praticabile forse più con una donk bet all’ultima carta, che non continuando a check-callare.