Immagina di recarti a Las Vegas per giocare un torneo alle WSOP, ma di doverti anche liberare di alcuni tuoi effetti personali. La prima cosa che ti viene in mente di fare è quella di affidarti a una delle casseforti messe a disposizione dai casinò. Un metodo che potrebbe sembrare il più sicuro in assoluto. Tuttavia c’è chi, come il buon Mike Gorodinsky, potrà testimoniare contro questo genere di soluzione avvenuta al Bellagio.
Il fortissimo player americano, infatti, un paio di giorni fa è stato vittima di un episodio a metà tra il curioso e il pericoloso. Gorodinsky, infatti, ha svelato attraverso i social che la sua cassetta di sicurezza del Bellagio era vuota. Una situzione a dir poco spiacevole, a prescindere da quello che era il contenuto della cassaforte alla quale Mike aveva affidato i suoi beni.
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Gorodinsky denuncia la poca sicurezza al Bellagio
Con il seguente tweet, infatti, Gorodinsky ha svelato lo spiacevole quanto bizzarro episodio.
Went to Bellagio today to access my box and my key was stuck/not opening it. They wind up having to drill it and when they lift the box out, it’s empty. Extremely fucked up situation. If anyone has any insight on best steps/who to contact from here, please reach out.
— Mike Gorodinsky (@gordoMG) June 1, 2023
In pratica, persino i responsabili del Bellagio erano stati in grado di aprire la cassetta di sicurezza, che era stata comunque forzata e svuotata. Nel frattempo Gorodinsky ha anche saputo vincere un braccialetto alle WSOP, il terzo della sua carriera. E crediamo di sapere dove non ha portato i suoi averi per tenerli al sicuro…
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La soluzione
Poche ore dopo, Mike ha postato un altro tweet. Stavolta, però, questo è servito per ringraziare chiunque lo abbia aiutato a risolvere la situazione, oltre che a chiarire che non c’era alcuna invettiva nei confronti del Bellagio.
E proprio nel giorno in cui ha portato a casa il suo terzo braccialetto in carriera, ha parlato quasi di una “legge di compensazione” che gli ha consentito di recuperare quanto gli era stato sottratto dalla cassetta di sicurezza.
Ma c’è anche chi solleva un dubbio: siamo sicuri che la cassetta di sicurezza aperta da Gorodinsky fosse effettivamente la sua? Ai posteri l’ardua sentenza…