Benjamin Rolle è un giocatore sul quale abbiamo scritto spesso nei giorni scorsi. Le sue analisi sono spesso fonte di ispirazioni per passare a nostra volta ad analizzare quanto accade ai tavoli da poker, sia live che online. Il giocatore meglio noto con il nickname bencb789, è stato di recente protagonista di un botta e risposta via social, in particolare su X (ex Twitter).
Come si dovrebbe sempre fare in casi del genere, Ben ha risposto con fatti, dati e statistiche anzichè mettersi a tu per tu con i suoi “detrattori”. L’oggetto del contendere era un post in cui Rolle provava a spiegare quando e perchè non bisogna 3-bettare con AΧKΧ in un final table. Un consiglio nato da una situazione vissuta da lui in prima persona, e poi spiegata nei dettagli.
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Benjamin Rolle e una 3-bet da non fare
Non sono mancati su X i pareri opposti a quelli di Rolle. Qualcuno ha anche commentato scrivendo “se non mi vedete mettere altre chips in una situazione del genere, scortatemi fuori dalla poker room e ditemi che devo smettere di giocare“. In ogni caso, bencb789 ha fornito una spiegazione attraverso una serie di tabelle e anche una “guida” scritta per PokerStrategy.
Come scrive Benjamin Rolle, si tratta di una estrema situazione di ICM. E come si vede dalla tabella qua sotto, è facile capire che una 3-bet non è per niente conveniente per chi gioca da small blind.
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Il rischio, in questo spot, è enorme. Basti pensare a tutti gli scenari in cui 3-bettiamo fuori posizione con le “broadway hands” ma anche con premium hand come coppia di Assi. Se hai una overpair rischi di sfidare un set o una doppia coppa. Se hitti la top pair devi comunque pot-controllare. Infine in una vasta gamma di board, raramente avrai il nuts.
In poche parole, come scrive Rolle, sei fot**to.
Meglio il flat?
Benjamin Rolle scrive dunque che, di default, flattare è sempre meglio che 3-bettare.
Bencb789, in ogni caso, ci tiene a precisare che questo genere di analisi non va copiata al 100%. Il suo obiettivo è quello di fornire un’idea generale su come approcciare questo genere di spot. Il passo successivo è quello di fare degli aggiustamenti con determinate mani. Solo così si può crescere come giocatori di poker.
In ogni caso, alla fine della sua analisi fornisce alcuni dettagli da seguire, quando c’è l’eventualità di 3-bettare con AΧKΧ fuori posizione in un final table:
– Se il giocatore su bottone avrà una chiplead importante (come nel suo esempio), rilancerà l’80% delle volte ma raramente non avrà una mano di valore;
– Come secondo in chips e con una top3 praticamente garantita, flattare solo contro il chipleader è una strategia profittevole sul lungo periodo;
– In situazioni del genere il flat è consigliabile se si hanno almeno 50bb
– Specialmente in Final Table soft è importante minimizzare la varianza, una 3-bet del genere potrebbe metterti spesso in difficoltà .