Non si è ancora placata la coda polemica sugli aiuti dal rail al testa a testa del Main Event WSOP.
La controversia purtroppo ha fatto passare in secondo piano il gioco giocato durante l’heads-up, che ci ha regalato diverse mani degne di nota a iniziare dal bluff che andiamo a raccontare.
Quando il board è pieno di insidie
Siamo alla mano 207 del tavolo finale, su blinds 2M-4M il futuro vincitore del Main WSOP Jonathan Tamayo apre 10M da bottone con 5♠3♣, Jordan Griff chiama da grande buio.
Flop J♠10♦7♥ Tamayo prosegue 8M dopo il check di Griff, che chiama.
Turn Q♦ in doppio check i due player vanno al river che è K♥.
Sul check di Griff, Tamayo overbetta 62M su pot di 40M. Griff guarda l’avversario per diversi secondi prima di crying-foldare K♠10♣.
La matematica dell’hero call di Griff
Caliamoci nei panni di Jordan Griff: dal punto di vista delle odds nude e crude, dovendo aggiungere 62M su 102M di piatto, il punto di pareggio del call, percentualmente, sul lungo periodo è al (62/164=0,3780) 37,8%.
Questo ovviamente per quanto concerne le chips nude e crude: in un heads-up in cui ballano quattro milioni di dollari, la cifra va sicuramente ritoccata al rialzo.
Con la sua two pair, dopo la overbet di Tamayo, Griff fondamentalmente batte solo bluff. Su un board che presenta quattro carte per la scala, infatti, l’avversario avrebbe quasi sicuramente checkato dietro punti di valore come set e doppie coppie.
O comunque di sicuro non avrebbe bettato una size polarizzante come l’overbet, su cui fondamentalmente Griff si è trovato a dover indovinare.
Il video
Per rivedere il bluff di Jonathan Tamayo a Jordan Griff al testa a testa del Main WSOP clicca sul riquadro: