Potrebbe scoppiare ancora una volta un caso nel poker online su scala mondiale. Proprio nelle scorse ore, infatti, ha fatto nuovamente la sua comparsa ai tavoli di GGPoker uno dei personaggi più discussi degli ultimi mesi. Stiamo parlando di Bryn Kenney, il quale non ha solo ripreso a giocare online, ma ha anche centrato un risultato di grande spessore.
Il fortissimo giocatore americano, infatti, prenderà parte al Final Table del Super Million$ High Roller da 10.300 dollari di buy-in. Il torneo prevede un montepremi garantito da un milione di dollari e vede la presenza di grandi campioni tra gli otto superstiti. Tra questi ci sono il chipleader Michael Addamo ma anche Andras Nemeth e Joseph Cheong.
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Bryn Kenney on fire alla faccia delle accuse
Proviamo a riavvolgere il nastro e a raccontare una delle storie più torbide degli ultimi tempi nel mondo del poker. Tutto inizia quando Martin Zamani accusa Bryn Kenney a vario titolo e con una serie di presunti comportamenti illegali. Tra questi spiccano il ghosting, la collusion, il multi-accounting e tutta una serie di atteggiamenti che minano la figura di un personaggio così importante.
A seguire tanti altri grandi giocatori sono finiti nel mirino dei “cacciatori di cheater”. Tra questi in particolare spiccano Ali Imsirovic e Jake Schindler. Tutti loro sono stati in corsa durante la scorsa edizione delle WSOP. Tuttavia nessuno poteva immaginare di rivedere all’opera online uno dei grandi accusati degli scorsi mesi.
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Tra le altre cose, il ritorno di Kenney in “ufficio” coincide con un altro momento di caccia ai cheater. Stiamo parlando dell’istituzione del Poker Integrity Council, avviato proprio da GGPoker e presieduto dall’ambasciatore Jason Koon.
Chiudiamo l’articolo con una riflessione. Chi scrive questo articolo non ha la presunzione di giudicare come colpevole o meno Bryn Kenney. Il suo mancato ban, in un momento così critico per il poker online, può però rappresentare un elemento a suo favore. Ovviamente in attesa del giudizio definitivo, su lui e gli altri campioni accusati di cheating.