I grandi giocatori sono quelli che ispirano la maggior parte di quegli appassionati che vogliono cimentarsi nel poker. Che siano essi dei player occasionali o degli hard grinder pronti per il salto di qualità, ognuno di loro cerca un modello a cui ispirarsi. Uno di questi potrebbe tranquillamente essere Charlie Carrel, uno di quelli che è sempre stato capace di fornire dei tip molto interessanti.
Può capitare però a ogni grande giocatore di poker di avere la giornata storta. Una giornata in cui si sbagliano le giocate, per un mindset non tirato a lucido oppure per semplice distrazione. Ed è proprio il player inglese il grande protagonista di una di questa situazioni, accaduta non troppo tempo fa. Dobbiamo solamente tornare indietro di un paio di anni, all’EPT di Barcellona del 2019.
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Charlie Carrel e un mis-click incredibile
Il torneo al quale Carrel stava prendendo parte, tra l’altro, non era nemmeno di poco conto. Stiamo parlando del Single Day High Roller da 25.000 euro di buy-in, in cui il britannico era uno dei quattro giocatori ancora in corsa. Nello specifico Charlie ha fronteggiato lo spagnolo Juan Pardo Dominguez in una mano che resterà – volente o nolente – nella storia del poker live.
Charlie Carrel parla da small blind dopo i fold degli altri due giocatori, guarda lo stack del suo avversario e lo mette ai resti con 7-6. Dominguez, dal canto suo, vede K-Q da big blind e chiama. Il britannico attende il count e si rende conto di aver sbagliato a contare le chips del suo avversario. “Credevo ne avessi di meno”, esclama a giochi ormai fatti.
La Dea bendata, però, sostiene il buon Charlie con un board che recita 6-6-3-J-J. Mano vinta e si rimane in tre.
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Un errore dovuto forse alla distrazione oppure alla foga di mettere in atto una strategia, pur di mettere in push or fold il suo avversario. Alla fine la fortuna lo ha aiutato, ma sappiamo bene che non è e non sarà sempre così.