Charlie Carrel: “Il poker è bellissimo, ma rende meno abili”

Gen 11, 2022

charlie-carrel-stefano-atzei

Charlie Carrel è un po’ sparito dai radar per quel che riguarda la scena del grande poker internazionale. La sua assenza si è fatta notare, sia in termini di risultati che semplicemente per il personaggio che sembra ormai aver quittato il gioco. Stiamo pur sempre parlando di un giocatore capace di mettere insieme, nei soli tornei live, quasi 10 milioni di dollari in vincite.

Un assoluto fattore nell’industria del poker live, ma che ormai da tempo ha deciso di cambiare vita, facendosi coinvolgere da altri progetti. Il suo carattere sempre molto profondo lo ha reso fin dall’inizio un giocatore diverso dagli altri, anche nello stile di vita. Non è dunque strano o misterioso il fatto che non sia così addicted come gran parte dei suoi colleghi.

 

Comparatore Bonus Poker

RoomBonusVisita
1050 €
965 €
20 €

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui bookmaker italiani.

 

Ecco allora che non suonano affatto stonate le sue ultime esternazioni.

Charlie Carrel ridimensiona il poker

Nel corso di un Ask me Anything sulle sue storie su Instagram, Carrel ha fatto capire come la carriera tra i tavoli in giro per il mondo lo abbia cambiato. E non necessariamente in meglio:

La mia capacità espositiva ha sicuramente risentito del moltissimo tempo passato a giocare, mi ci sono voluti anni per recuperarla.

Dunque il britannico ha ammesso che giocare a poker, al netto dello sfruttamento delle tue skill, non sempre ti aiuta ad affrontare le situazioni. Ma non è l’unica carenza di cui Charlie si è reso conto nel corso della sua breve carriera:

 

Comparatore Bonus Poker

RoomBonusVisita
20 €
965 €
500 €

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui bookmaker italiani.

 

Anche la mia creatività artistica non ne ha certo tratto giovamento, ma al suo posto ho sviluppato una certa creatività intellettuale.

Qualcuno potrebbe prendere queste parole come una condanna nei confronti di chi affida i propri guadagni e l’eventuale conseguente benessere al poker. Si tratta in realtà di una posizione critica, da parte di chi questa vita l’ha condotta per qualche anno.

Non ci sentiamo dunque di prendere posizioni a riguardo, visto che si tratta comunque di un punto di vista soggettivo. Anche se le parole usate da Carrel non sono poi così morbide.


Se ti piacciono i nostri contenuti iscriviti alla Community su Facebook!

Scopri i deal Rakeback di Grinderlab!

 

Entra nella migliore community sul poker

Accedi al gruppo Facebook per confrontarti con centinaia di Grinders e restare aggiornato sulle iniziative di Grinderlab

Potrebbe interessarti anche:

Dara O’Kearney: come giocare quando nessuno folda mai?

Dara O’Kearney: come giocare quando nessuno folda mai?

Soprattutto ai livelli bassi, soprattutto quando gli stack sono molto deep, può capitare di trovarsi in tavoli dove i nostri avversari semplicemente non folderanno di fronte a qualsiasi rilancio preflop. Questo problema è stato sottoposto a Dara O'Kearney da un...

leggi tutto
Chatta
Serve aiuto?
Ciao, sono Dario 😄
Come posso aiutarti?