Come una casa si costruisce dalle fondamenta, tutta la nostra strategia pokeristica parte dalla base, ovvero le mani che decidiamo di giocare.Â
Non è un caso se esistono centinaia di tabelle di range preflop disponibili sul web, puoi scaricare le tue gratuitamente compilando il modulo di Grinderlab, e sebbene abbiano anche i loro aspetti negativi sono un buon punto di partenza per un gioco solido ed equilibrato.
Ma come facciamo a ricordarle per bene e non fare errori grossolani? Fatta eccezione per quelle più semplici, su PokerStars non è possibile consultare le chart durante il gioco. Abbiamo bisogno di usare la memoria.
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Per iniziare: semplifica
Prima di tutto partiamo da un concetto: non è necessario seguire le tabelle in modo rigido, anzi. Alcune mani vengono giocate solo per una questione di equilibrio, per esempio quelle ad EV 0 che praticamente non vincono né perdono nel lungo termine (contro una strategia perfetta).
Mani come queste, che spesso vengono giocate a frequenze mixate, possono tranquillamente essere estromesse se gli avversari hanno tendenze particolari, o anche giocate a frequenza piena se i blinds hanno una tendenza all’overfold.
Senza complicare troppo le cose, per iniziare possiamo non considerare le frequenze ideali e dividere semplicemente le mani in tre categorie: 1) raise, 2) fold, 3) un po’ e un po’.Â
Sorprendentemente, una strategia così semplificata non perde molto. Guardiamo l’esempio seguente con lo strumento Range Builder di GTOWizard (che poi vedremo): a destra il range GTO ideale, a sinistra il range costruito mixando al 50% le mani che andrebbero giocate a frequenza. Viene considerato “Perfetto” con il 97% di corrispondenza.
Se risulta ancora troppo difficile, possiamo anche arrotondare a 100% o 0% per incominciare, scartando le frequenze mixed. Ma è una buona idea conoscere le mani che possiamo selezionare se abbiamo bisogno di giocare un range più largo o più stretto.
Individua la soglia
Possiamo dividere le starting hands in quattro categorie principali:
- Valore (non coppie con buona equity, come AXs, KXs e broadway)
- Giocabilità (suited connector, gapped connector)
- Coppie
- Trash
Visualizzando mentalmente la tabella del range, possiamo suddividerla grossolanamente così:
A seconda delle situazioni di gioco le categorie possono cambiare, questo è solo un punto di riferimento per semplificare la memorizzazione delle chart.
Infatti vedetela così: le mani di valore (rosso) suited vanno da destra a sinistra, le mani di valore off-suited dal basso verso l’alto, pocket pair (verde) e suited connector (blu) in diagonale dall’angolo in basso a destra verso l’angolo in alto a sinistra.
Seguendo quest’ordine ci basterà ricordare una mano per ogni “fila” e ricostruire il range mentalmente sarà un gioco da ragazzi. Ecco un esempio:
Per ricordare questo range, possiamo ricordare semplicemente queste mani:
- A2s (tutti gli assi suited)
- K3s (da K3s a KQs)
- Q5s (da Q5s a QJs)
- J7s
- 97s (in diagonale, da 97s a J9s)
- 65s (in diagonale, da 65s a JTs)
- 44 (da 44 a AA)
- A8o (da A8o a AKo)
- K9o (da K9o a KQo)
- QTo (QTo e QJo)
- JTo
Visivamente è anche più semplice perché potremo scorrere mentalmente le varie righe del range in ordine, da assi suited, kappa suited, queen suited… e ricordare quindi solo le carte più basse di quella fila. Nell’esempio, ci dovremo ricordare 2, 3, 5, 7, 7, 5, 4, 8, 9, T e T.Â
Se il range che stai studiando richiede delle mani trash, scenario tipico degli all in in bluff, solitamente non fa troppa differenza quale scegli. Meglio privilegiare mani suited con maggiore equity, ma non vanno memorizzate.
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Dalle basi all’approfondimento
A questo punto dovresti avere alcuni range semplificati, più semplici da studiare e memorizzare. Lo step successivo è imparare anche come reagiscono questi range in risposta alle azioni avversarie, per esempio quali mani di un determinato range dobbiamo 4-bettare, callare o passare di fronte a un re-raise avversario.
Il procedimento è lo stesso, anche se il materiale è tendenzialmente più ampio e quindi richiederà più capacità nell’hard disk cerebrale. Se la mole di dati inizia a essere troppo difficile e ci tenete a memorizzare tutto, esistono alcune tecniche mnemoniche che possono aiutare a ricordare più facilmente le cose. Una rapida ricerca online e via!
Ricordate sempre, comunque, che questi range sono una buona base di partenza e un ottimo punto di riferimento, ma di volta in volta dobbiamo modificarli all’esigenza. Per questo, più che imparare a memoria la tabellina, dobbiamo imparare a capire le proprietà di ogni mano: il suo valore, la sua giocabilità , la sua funzione di blocking/unblocking, eccetera.
Interrogazioni online
Un buon modo per definire meglio le frequenze o controllare se i range che abbiamo in testa sono abbastanza chiari, è utilizzare strumenti online come Range Builder di GTO Wizard.
Sono tool che i permettono di ricostruire un range da zero, e poi lo mettono in comparazione con quello predefinito. In questo modo sarà più semplice comprendere i propri errori, le imprecisioni, e delineare meglio le frequenze ottimali di ogni mano. Sempre che questo abbia davvero un’utilità in game…
