Secondo la volgata comune, con la mano di partenza più bella del gioco, la coppia di assi, “si vince poco e si perde tanto”.
Nella sessione dello scorso venerdì alla 50$/100$ del casinò Hustler uno spot condito da numerosi errori ne ha dato una ulteriore riprova. Vediamo i cerchi rossi per quanto visto al tavolo verde.
La mano
Luda Chris apre K♠10♦ 600$, ‘Brazil God’ tribetta 2.300$ A♥A♣, da bottone Micheal Moncek spilla K♦K♣ e chiama in slowplay, alla mano si aggiunge anche il giocatore su small blind con 10♣8♣ così come original raiser.
Al flop Moncek esulta in silenzio perché su K♥4♣4♥ ha solo una mano da temere con il suo full, ed è un quads di quattro.
Dopo il check di Luda Chris, ‘Brazil God’ punta 2.500$, Moncek call, Chris call.
Sul turn 8♠ ‘Brazil God’ punta 8.000$ e di nuovo riceve un duplice call.
Sul river 7♦ il giocatore punta ancora 20.000$, Moncek pusha per 88.500$ effettivi, Chris folda, ‘Brazil God’ chiama per tutto lo stack e vede il bottino prendere la via dell’avversario.
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La triple barrel esagerata
In questa mano ‘Brazil God’ dà un piccolo sunto di come giocare coppia di assi per vedere le chips andare agli avversari, che non dovrebbe propriamente essere l’effetto voluto al momento di giocare a poker. Per iniziare merita un cerchio rosso la triple barrel, considerato che al flop era un 4-way pot che è poi rimasto un 3-way pot fino al river.
In questa situazione di gioco è altamente improbabile che entrambi gli avversari seguano con un punto peggiore di overpair. Proprio come linea generale, in un family pot una triple barrel deve essere motivata da un punto molto più forte di una pair, se fatta per valore.
Comunque anche i bluff sono altamente sconsigliati nei multiway pot visto che le possibilità di riuscita sono inversamente proporzionali al numero di giocatori nella mano: d’altro canto ‘Brazil God’ chiarisce poi che con la sua azione non voleva far foldare all’avversario il punto migliore.
Il call river
Il player infatti chiama l’all-in di Moncek, quindi era davvero convinto di avere il punto migliore. Qui un altro errore da penna rossa di ‘Brazilian God’, perché un avversario che check-pusha river dopo aver chiamato due strade in un multiway pot non ha un punto peggiore di coppia di assi quasi mai.
Dovendo chiamare 60.500$ su pot di 157.600$, il punto di pareggio del call è al 27,7% ma per le condizioni fin qui snocciolate risulta davvero difficile credere che Moncek potesse girare un punto peggiore di full.
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Uno dei tanti cooler della sessione
La sessione in cui è andata in scena questa mano ha registrato un record davvero incredibile. Il vincitore di questa mano, il due volte braccialettato WSOP Michael Moncek, ha infatti riportato un profitto di 263.000$ con un VPIP del 90% e una percentuale di raise preflop superiore al 50%!
Una statistica così incredibile sul breve termine ha ovviamente registrato un ruolo preponderante della Fortuna: oltre a questo Moncek ha incassato altri cooler a favore e anche quando allo showdown ha girato le sue carte in svantaggio ha poi trovato il recupero.
Ad esempio con A♠A♦ è andato ai resti su A♣8♣J♣ per vedere l’avversario girare K♣Q♣, ma uno dei due board del ‘run it twice’ gli ha dato il full che gli ha permesso di splittare…
