I poker solver sono i software più evoluti per lo studio della teoria del gioco, uno strumento ormai praticamente imprescindibile per raffinare la propria strategia GTO e crescere come poker player.
Attualmente rappresentano lo “stato dell’arte”, il massimo livello della ricerca pokeristica, quindi a differenza di altri software di poker che potresti già conoscere, sono effettivamente più complessi da comprendere e utilizzare.
Con questo articolo vogliamo fare una panoramica a partire da zero su come funzionano i solver, quali sono i migliori sul mercato e come andrebbero utilizzati nello studio del gioco GTO e del gioco Exploitative. Cominciamo!
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Cosa è un poker solver e come funziona
I poker solver sono programmi di intelligenza artificiale che cercano la strategia ottimale (GTO) analizzando una mano di poker.
Meccanicamente, un solver di poker simula uno scenario partendo da alcuni dati in ingresso come range, size di bet e raise, eventuali carte sul board e rake.
Si effettua la simulazione facendo scontrare tutte le mani dei due range, facendole giocare in modi differenti di volta in volta, coprendo tutti i rami del game tree. Così si ottiene il Valore Atteso (EV), che corrisponde al guadagno o alla perdita di tutta la strategia nel suo insieme nel lungo termine.
A questo punto, con questi nuovi dati in possesso, i solver reiterano il procedimento facendo alcuni aggiustamenti con l’obiettivo di aumentare al massimo l’EV. Ottenuti i nuovi valori attesi, il procedimento si ripete ancora e ancora, fino ad arrivare a un punto (quasi) d’equilibrio, dove cambiare la strategia porta benefici minimi.
In pratica, effettuano migliaia e migliaia di simulazioni esplorando tutte le possibilità , e ripetono questo processo fino a convergere verso un punto d’equilibrio.
GTO ed Equilibrio di Nash
“[…] dove cambiare la strategia porta benefici minimi” è praticamente la definizione di Equilibrio di Nash, la teoria matematica alla base della GTO, Game Theory Optimal, strategia obiettivo dei solver.
L’Equilibrio di Nash in teoria dei giochi è un concetto teorizzato da John Nash, padre di questa specifica branca della matematica. È lo scenario in cui nessuno dei giocatori coinvolti ha incentivi a modificare la propria strategia, perché farlo non porterebbe benefici (e potrebbe addirittura rovinarla).
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Detta in altre parole: la GTO è una strategia non exploitabile, ovvero che non offre punti deboli da prendere di mira. Il modo di vincere il massimo contro una strategia di questo tipo, è proprio un’altra strategia GTO.
In pratica è il gioco “perfetto” da un punto di vista meramente teorico, e come vedremo, non pratico.
I punti deboli di un solver e della GTO
Software di questo genere solitamente richiedono di essere installati sul proprio computer e richiedono una potenza di calcolo molto alta, per la maggior parte degli scenari.
Se il computer non ha le prestazioni richieste, o gli scenari richiesti sono troppo complessi, i tempi possono dilungarsi per ore e addirittura giorni! Immaginate se dopo questo tempo vi rendete conto di aver sbagliato a impostare il range…
Un altro problema è che il solver non restituisce davvero la strategia ottimale, matematicamente troppo complicata. Fa simulazioni per avvicinarcisi sempre di più, virtualmente all’infinito senza raggiungerla mai. Di solito è possibile impostare la precisione, al costo di un tempo maggiore.
Questo non è affatto un problema, poiché le strategie proposte dai solver sono quasi sempre troppo complesse per essere applicate da un giocatore reale.
Di solito le risposte sono composte da molteplici azioni eseguite a diverse frequenze per ogni mano del proprio range. Immaginate dover ricordare che A♥K♠ punta €3 il 27% delle volte, €1 il 41% e checka il 32%, mentre A♣K♠ punta €3 il 32%, €1 il 37% e checka il 31%.
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Come utilizzare un solver davvero
Una volta estratta la strategia GTO da un solver, starà a noi trovare una semplificazione che ci permetta di mantenere un alto valore atteso e che sia facilmente memorizzabile.
Per questo genere di cose è possibile utilizzare una funzione chiamata nodelocking, che permette di bloccare la strategia di uno dei due giocatori, mentre l’altra si basa su quella per massimizzare il proprio EV.
Impostando la nostra strategia semplificata potremo vedere quanto EV sacrificheremo, e lì dovremo trovare un punto d’incontro tra semplicità e solidità .
Allo stesso modo possiamo usare un solver per studiare il gioco exploitative. Possiamo usare il nodelocking per creare un punto debole nella strategia dell’avversario, e studiare come approfittarne al massimo.
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Un’altra funzione utilissima, tipicamente più che la singola mano, è quella dei report aggregati. Si tratta praticamente di uno scenario simile applicato su una moltitudine di board diversi.
Si potrà trovare la strategia generale, e vedere come cambiano le strategie tra un board e l’altro. Per esempio se il board è paired, o connesso, o monotone.
Comprendi i “perché”, non i “come”
Una raccomandazione molto diffusa tra tutti i professionisti che usano i solver è di non perdere tempo a cercare di memorizzare frequenze complesse.
Più che sapere con che frequenza useremo una certa bet, è importante capire perché il solver ci consiglia di fare così. Puntiamo spesso per ottenere più fold? Puntiamo forte per poter bluffare più spesso? Bluffiamo con questa mano perché contiene un blocker?
Puoi trovare molte fonti d’ispirazione sul blog Grinderlab, e poi dovrai fare molta pratica.
Leggi anche: Hai comprato un solver. E ora?
I migliori solver e database di simulazioni
Ci sono molti solver sul mercato che fanno eccellentemente il loro lavoro.
Il più diffuso è Pio Solver, seguito da GTO+. Se vuoi andare al risparmio o muovere i primi passi nel mondo della GTO esiste anche il solver gratis WASM, mentre per studi più particolari c’è la serie di prodotti “Simple”, anche per 3-way, preflop e molto altro.
Poi c’è una categoria di prodotti simili ai solver, i database di simulazioni. Questi, fondamentalmente, sono delle raccolte di spot già risolti con dei solver, organizzati in un programma facilmente navigabile.
Abbiamo spiegato in un articolo apposito pro e contro di solver e database di simulazioni, ma per riassumere in due parole: questo genere di programmi è estremamente più veloce, ma meno personalizzabile. Non potrai studiare una mano con size e scenari specifici e precisi, ma risparmierai lunghe ore di calcolo.
Come database di sim, il più popolare è GTOWizard, ma esistono alternative come Odin Poker e DTO Poker.