Il Main Event delle World Series of Poker ci ha regalato, come spesso accade da qualche anno a questa parte, delle storie straordinarie. Una di queste ha avuto come protagonista la bravissima Dragana Lim. Chi ha seguito con i nostri report il torneo più importante dell’anno saprà già che stiamo parlando della donna meglio piazzata nell’evento, tanto da arrivare fino al Day 6 e sognare il Final Table.
Purtroppo per lei le cose non sono andate come ci si poteva augurare, ma alla fine resta il fatto che Dragana ha disputato davvero un ottimo torneo. Quest’oggi abbiamo deciso di andare a fondo per capire come sia stato possibile un crollo verticale di questo genere per lei. In primis ciò è stato imputato a un pesante tilt che l’ha portata a perdere lo stack, ma a dire il vero c’è dell’altro.
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Qualcosa che proveremo ad analizzare con la mano seguente.
Dragana Lim e un bluff mal riuscito
Situazione: torneo MTT livelli 50.000/100.000 big blind ante 100.000
Preflop: Dragana rilancia a 250.000 con 9♠9♣ da early position, un paio di posti alla sua sinistra c’è Coleman che spilla K♣J♣ e decide di 3-bettare a 750.000. La parola torna all’americana che completa e va a vedersi le prime tre carte. Il pot sale a quota 1.750.000 chip.
Flop: 10♠3♥2♠ – La Lim opta per il check e lascia la parola a Coleman, che ci pensa qualche secondo prima di c-bettare 575.000 chip. Arriva il call quasi istantaneo da parte di Dragana. Il pot sale a quota 2.900.000 pezzi.
Turn: 10♦ – Questa carta freeza un po’ l’azione. Non tanto da parte di Dragana che fa ancora check, quanto per Coleman che decide di seguire e di prendersi la quinta carta gratis.
River: K♦ – La Lim fa check per la terza volta, Coleman ha davanti a sè poco meno di 3 milioni e ne punta 1.150.000 dopo un breve thinking process. Dragana non ci sta e decide di mettere ai resti il suo avversario. Stavolta Coleman ci pensa decisamente tanto, quasi sei minuti, ma alla fine opta per il call.
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Una mano che Dragana poteva condurre in maniera decisamente diversa, soprattutto perchè veniva da un call su un 3-bettato preflop. Considerando una sola overcard sul flop e poche combinazioni di mani che potevano potenzialmente starle avanti (soprattutto su un range di 3-bet), la Lim ha deciso di giocare di conserva. Naturalmente la sfortuna ha voluto che una delle due carte che l’avrebbero battuta è caduta sul river, ma possiamo vederla come una punizione per la sua condotta.
Dall’altra parte poco da dire per Coleman, il cui call al river è forse frutto più della disperazione che di un reale thinking process andato a bersaglio. Su tutte le altre street la sua condotta è invece difficile da biasimare.
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Photo credit: PokerNews.com
