Il Main Event WSOP è un viaggio tutto da vivere: con oltre 8.000 giocatori e nove giornate di gioco, un numero inimmaginabile di mani giocate, è ovvio che qualche storia pazzesca da raccontare salti sempre fuori.
Solo questa volta possiamo parlare degli assurdi incroci di mani che sono capitati, o del panico per un allarme sparatoria rivelatasi poi un vetro infranto sulla strip.
Ad aggiungere un po’ di colore a tutto questo, c’è stata una mano che vista da fuori non può essere altro che divertente, ma il protagonista deve essersi sentito il pollo dell’anno.
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Mini-raise, call… showdown?
I protagonisti di questa mano sono Imran Bhojani dal Sudafrica e lo statunitense David Diaz, siamo alle ultime fasi del Day 6 a blinds 125k/250k BB ante 250k e dovrebbero essere rimasti in gioco pressapoco una quarantina di player.
Preflop c’è il limp di Diaz da MP con Q♣J♦, gioca solo Bhojani che checka da BB con 9♣5♠.
Il flop è un’opportunità più unica che rara per il sudafricano: 9♠Q♦5♣ per una two pair contro top pair-good kicker che ha tutte le carte in regola per generare un piatto bello ricco.
In questo spot è probabile che Diaz non avrà troppa paura a giocarsi una buona fetta dello stack. Magari non tutto, ma per Bhojani in questa fase del torneo si tratta di un’opportunità che può fare la differenza, e vista la posta in gioco non c’è spazio per errori.
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Bhojani nasconde il suo punto checkando, Diaz punta 300k su un pot da 875k. Mini-raise di Bhojani a 600k e Diaz comincia a riflettere, chiede il count all’avversario e infine chiama.
Il sudafricano allora gira le carte e scatta in piedi, urlando e ballando verso il rail che lo acclama, nella confusione degli altri giocatori.
Bhojani per l’emozione pensava che fosse il momento di uno showdown, un all in – call dove si sentiva forte con la sua two pair.
Quando si rende conto della gaffe torna al tavolo per terminare la mano, ma ormai le carte sono scoperte e Diaz a questo punto sa perfettamente come giocare.
Al turn 6♦ Bhojani va all in per 4 milioni abbondanti, e Diaz folda serenamente. Così il sudafricano si aggiudica un pot di soli 2 milioni quando avrebbe potuto certamente far fruttare di più il suo punto.
To be clear the action here is Diaz limp Bhojani check, flop goes check Diaz 300 Bhojani mins to 600 with roughly 4.1 behind, I said 1.1 but it was min, Diaz calls, and Bhojani thinking they are all in rides the pony to the rail. pic.twitter.com/L21f2OAsGX
— Nick Schulman (@NickSchulman) July 13, 2022
Ma a quel punto l’all in ci stava?
Va anche notato che la sua move dopo il fattaccio potrebbe non essere la più conveniente, anche se non è semplice trovare una strategia ottimale in questo caso limite.
Difficilmente Diaz ha un Q6 per il limp preflop, ma 66 e le blockerate 99, 55 possono essere nel suo range, più difficilmente un Q9s. Fatto sta che pushare ha EV negativo perché riceve call solo da chi è meglio e fold da tutto il resto.
Dall’altra parte puntare piccolo può significativamente complicare le cose se Diaz decide di inventarsi una mossa in metagame stile “Se vado all in io puoi stare sicuro che sono in vantaggio”.
Non semplicissimo in fondo, tu come l’avresti giocata?