Lo scontro tra Phil Hellmuth e Daniel Negreanu è stato uno dei più iconici dall’inizio di questo 2021 molto importante per il poker mondiale. The Poker Brat e D-Negs si sono affrontati senza esclusione di colpi lo scorso 23 giugno, durante un heads up ripreso dalle telecamere di PokerGO e che ha visto tante situazioni molto interessanti da sviluppare.
Sia il campione americano che il suo storico sfidante canadese hanno dato vita a un testa a testa tutto da gustare. Non sono mancate le mani da approfondire, come un curioso 5-bettato giocato preflop, che ha visto un Hellmuth molto attivo e concentrato. Di questo colpo si è occupato nello specifico un giocatore cone Jonathan Little, molto attento a questo genere di dinamiche.
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Andiamo a vedere la mano nello specifico, prima di scoprire l’analisi fatta da Little nel dettaglio.
Hellmuth vs Negreanu, un grosso braccio di ferro
Situazione: heads up livelli 300/600/600
Preflop: Negreanu apre 1.500 con 22, Hellmuth 3-betta a 4.800 (le sue carte non si vedono). L’azione torna al canadese che va di 4-bet a 13.000 ma Phil non ci sta e va ancora sopra: 35.000 chip dentro. Stavolta D-Negs chiama
Flop: J106 – Hellmuth si limita al check, Negreanu prova a fare una piccola bet da 21.000 ma riceve il call.
Turn: 6 – Stavolta è Phil a uscire in puntata per 42.000, inducendo il suo avversario a foldare.
L’analisi di Little
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Secondo Jonathan Little, il primo errore di Negreanu consiste nel non essersi limitato al call dopo la 3-bet del suo avversario. Dopo aver rilanciato e subito a sua volta la 5-bet, il canadese trova comunque le odds necessarie per chiamare in set mining. Visto che ci sono state altre situazioni in cui Hellmuth ha overfoldato, una action così forte doveva far riflettere Daniel.
Quanto al flop, l’action di Phil fa chiaramente pensare a una monster hand con cui sta cercando di trappare il rivale. La bet molto piccola di Negreanu ci sta, ma il check secondo Little era più indicato. Al turn è corretto il fold del canadese sulla puntata del contendente. Ma nessuno dei due poteva sapere che la mano migliore l’aveva proprio Negreanu!
