Il sipario è già calato sull’evento più importante dell’anno, le World Series Of Poker, WSOP che in questo 2022 sono arrivate alla loro 52ª edizione.
I campionati del mondo di Las Vegas si vivono come se fossero un sogno, che quando finisce ti lascia emozioni e ricordi, e con l’aiuto di Jon Sofen, che ha pubblicato originariamente questo articolo su pokernews.com, andiamo a rivivere insieme i punti più alti di questa edizione.
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Il diciassettesimo braccialetto sfiorato da Hellmuth
Vedere il recordman di braccialetti andarci così vicino un’altra volta, ha mandato letteralmente fuori di testa tutti gli spettatori e giocatori presenti. Chi nel bene, e chi come Chris Hunichen guidava il rail “anti Hellmuth”.
C’era eccitazione nell’aria, quindi, quando Phil si stava scontrando in heads-up contro David Jackson alla finalissima del #65 $3.000 Freezeout NLHE. Alla fine è stato Jackson a vincere l’ultimo river, e Hellmuth dovrà accontentarsi di rimanere a quota 16…
I 43 re-entry di Scott Seiver
L’evento Flip & Go ha suscitato pareri controversi, ma ha pur sempre collezionato 1.329 ingressi, e di successo bisogna parlare.
Peccato che il 3,6% di questi sia stato tutto di un unico uomo, Scott Seiver che ha effettuato 43 re-entry per uscire sempre fuori dai premi. Avrebbe dovuto fare top 5 per uscirne in profitto.
Un’immagine non bellissima per il mondo del poker, possiamo dirlo? Se non vogliamo definirlo gambling è decisamente la cosa che ci si avvicina di più!
Dan Cates back to back al torneo dei durissimi
Photo credits: Rachel Kay Miller, PokerNews – WSOP
Il Poker Players Championship è definito da molti come il secondo torneo più importante del mondo, preceduto solo dal Main Event WSOP.
Un torneo da $50.000, 6-Max, Mixed, con i migliori giocatori al mondo che si affrontano per 5 giorni. E Dan “Jungleman12” Cates è riuscito a vincere il secondo braccialetto di fila dopo la vittoria nel 2021!
Incredibile.
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Giocatrice amatoriale, la migliore tra le lady al Main
Efthymia Litsou, giocatrice greca che vive a New York, è riuscita a concludere in 18ma posizione il Main Event, avvicinandosi tantissimo a diventare la seconda giocatrice della storia ad arrivare al final table.
Prima di questo premio da oltre $300k, aveva solo 26.000 dollari su Hendon Mob. Insomma, una dilettante che grazie alla sua calma, la sua pazienza e la sua capacità di analisi è riuscita a tenere testa a oltre 8.000 giocatori.Â
Espen Jorstad vince il Main Event
Scontata ma necessaria. Un nuovo campione del mondo va sempre celebrato, e chi si è mai trovato sul campo quando l’ultima mano del Main Event si conclude, sa bene che emozioni si provano in quella sala.
Il norvegese Espen Jorstad ha vinto il primo premio da $10.000.000 e il braccialetto più importante della kermesse, unendosi all’albo della storia del poker, vicino a nomi come Doyle Brunson, Johnny Chan, Stu Ungar e altre leggende.
