Jason Koon è sempre stato un personaggio che non bada troppo ai fronzoli. Il fortissimo giocatore americano, uno dei più forti di sempre a giudicare dalla sua posizione nella All Time Money List dei tornei live, ha sempre badato al sodo. Sia quando si siede ai tavoli più importanti del mondo per giocare, sia quando ci sono da fare delle scelte di vita o esporsi in certe cause.
E anche nel caso che stiamo per analizzare, Koon non ci ha girato troppo intorno ed è andato subito al punto. Il tema della discussione è la presenza negli eventi live di alcuni giocatori che hanno ricevuto il ban da una o più room online. Una situazione che sembra dare molto fastidio al buon Jason. Almeno in base a quanto ha scritto qualche ora fa sui social network.
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Jason Koon contro i bannati online
Questo è il post scritto un paio di giorni fa da Jason Koon e che non poteva non generare una lunga discussione:
There need to be higher-stakes repercussions for people who are continually caught cheating at online poker; It is in the best interest of the entire poker community. In my opinion, the major live-tournament stops should share a blacklist of online poker’s worst cheaters.
— Jason Koon (@JasonKoon) March 5, 2022
In sintesi Jason scrive che dovrebbero esserci ripercussioni più grandi per chi continua a barare giocando a poker. Secondo il grinder americano è una questione di grande interesse per tutta la community del poker. Poi si arriva all’espressione della sua opinione: “Secondo me i grandi circuiti di poker live dovrebbero stilare una black list per i peggiori cheater del poker online“.
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Una posizione coraggiosa alla quale si unisce subito il nostro Max Pescatori. Il Pirata ha commentato il post scrivendo che “un baro è sempre un baro” e che tutti – non solo i peggiori – andrebbero bannati dal poker live. Un po’ meno caustico è Doug Polk, il quale analizza la situazione e fornisce il suo punto di vista:
In teoria l’idea mi piace, ma come farla funzionare in pratica? Se una room ricevesse una lista dei giocatori bannati da PokerStars, dovremmo bannare tutti quei giocatori? Forse sarebbe meglio valutare un caso per volta con la creazione di uno staff specifico. È una cosa realistica?
Secondo te è possibile arrivare a una conclusione di questo genere? O non saremmo mai in grado di tagliare fuori i cheater dal mondo del poker in maniera totale?