Kevin Rabichow è uno dei giocatori più preparati in circolazione, quanto meno per quanto riguarda il formato heads-up, tanto da meritarsi anche i complimenti di Doug Polk.
Per questo è un piacere sentire il suo thought process in una mano che lo vede protagonista al $25k WSOP HU contro nientemeno che sua maestà Phil Ivey.
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Ivey-Rabichow: la mano
Situazione: $25.000 WSOP Heads-Up semifinali, blinds 2k/4k
Preflop: Ivey rilancia 10.000 da BTN, Kevin 3-betta 36.000 con K♣J♣, call di Phil.
Flop: Q♣J♥3♣ (72.000) – Check to check.
Turn: Q♣J♥3♣ 8♣ (72.000) – Lead out a 27.000 di Rabichow, call.
River: Q♣J♥3♣ 8♣ 9♠ (126.000) – Check, bet 75.000 di Ivey, all in per 375.000 da parte di Rabichow. Call-muck di Phil.
L’analisi di Kevin Rabichow
Preflop vuoi 3-bettare principalmente con le mani migliori che puoi avere in media, ma Phil stava aprendo praticamente ogni mano da BTN, quindi non sono davanti al 30-40 percento delle mani, ma anche 80-90. KJs è una mano eccellente, è un raise per valore.
In heads-up checko molto più spesso OOP rispetto ad altri formati. Non sono così tanto avanti al suo range in questa situazione, ma la mia mano è abbastanza forte. Voglio check-callare contro ogni giocata che può fare. Cerco di tenere dentro mani peggiori e non overplayare finché non chiudo colore o qualcosa di simile.
Una volta si check-raisava troppo, nel poker moderno si adotta uno stile più polarizzato: voglio check-raisare le mani più forti e quelle più deboli, KJ cade proprio in mezzo.
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Al turn dopo il suo check-back credo sia perlopiù debole, mi trovo in una situazione dove molte delle mie mani vogliono estrarre thin value. La mia mano è eccellente, quindi non ho bisogno di puntare small, ma ho considerato tutto il mio range: ho molte second pair, top pair deboli che vogliono puntare piccolo.
Con il mio check-push mi aspetto che tutte le scale si trovino in una situazione complicata. Penso sia ovvio per lui che io stia rappresentando un colore, forse KT è la mano di thinnest value che posso avere. Ogni scala comunque è un bluff catcher.
Lui può puntare più debole, anche two-pair, ma non credo che prenderebbe mai in considerazione il call all’all in. Ho preso di mira esclusivamente le sue scale, penso che possa chiamarle di tanto in tanto.