Si sta giocando in questi giorni il Main Event dell’EPT di Montecarlo. La nostra redazione ne sta raccontando le fasi salienti, con la disputa del Day 2 in programma oggi pomeriggio con ben 18 giocatori italiani ancora in corsa. Siamo però reduci da un altro appuntamento che ci ha visti protagonisti, ovvero l’EPT di Praga in cui i nostri colori sono stati portati in alto da Andrea Cortellazzi.
Il player lombardo è andato a pochissimi passi dalla conquista della picca più prestigiosa tra quelle in palio. Tuttavia il Main Event disputato in terra ceca lo ha visto concludere al secondo posto, battuto solo dal polacco Grzegorz Glowny. Andiamo a vedere qual è stata la mano che ha fatto prendere la strada verso la Polonia al trofeo. Un colpo che ha messo a nudo i limiti del gioco eccessivamente aggressivo dell’azzurro.
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Come Glowny ha vinto l’EPT Praga Main Event
Situazione: heads up livelli 200.000/400.000 big blind ante 400.000
Preflop: Cortellazzi ha 10♦9♥ e completa da bottone, Glowny ha A♥7♣ e si limita a fare check. Il pot resta dunque a quota 1.200.000 chips.
Flop: J♥3♥7♠ – Check da parte del polacco, Andrea decide di puntare 800.000 trovando il call del suo avversario. Il pot sale a quota 2.800.000 chips.
Turn: 7♦ – Questa volta Glowny punta 900.000 ma Cortellazzi sale ancora: raise per 4 milioni. Ancora call di Grzegorz e pot che lievita a quota 10.800.000 chips.
River: 3♠ – Torna a checkare il polacco, Andrea punta altri 4 milioni. Shove per circa 10 milioni da parte di Glowny, Cortellazzi decide di passare.
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La strategia molto aggressiva di Cortellazzi questa volta trova una valida opposizione nel tris di Sette di Glowny. Probabilmente la bet-call del polacco al turn poteva essere un valido appiglio per risparmiare chips preziose. Alla fine, poi, il piano non ha funzionato e ha premiato il polacco.
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