Quando parliamo di Luca Pagano, facciamo riferimento a un personaggio che abbraccia tanti settori del gaming. Dal “semplice” giocatore all’imprenditore, ma anche un vero e proprio “Garibaldi del gioco”. Il suo passaggio graduale dal mondo del poker a quello degli E-Sports rappresenta una mossa decisamente riuscita. Per dare fondo alla nostra affermazione, basti andare a vedere i risultati che sono stati raggiunti in oltre 7 anni dal Team QLASH, fondato insieme a Eugene Katchalov.
In una recente intervista rilasciata per Radio 24, Luca Pagano ha fatto un confronto tra i due mondi a lui più cari. Da una parte c’è il poker, in particolare quello online sul quale è stato interrogato. Dall’altra ci sono gli E-Sports, una realtà che gli ha aperto un mondo a sè stante.
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Luca Pagano tra poker online ed E-Sports
In primis Pagano ha fatto capire che il poker online ha cambiato in maniera radicale questo mondo. E non manca un riferimento ai solver, tanto amati quanto odiati da chi gioca. Andiamo a leggere le parole di Luca, riportate dai colleghi di Gioconews:
Il poker online ha cambiato tutto, sia nell’approccio al gioco come anche in quella che è l’analisi statistica delle giocate e quindi appunto delle strategie che si possono mettere in atto. Ci sono degli stili nuovi che prima del poker online non si potevano neanche immaginare, anche l’esistenza di software dedicati per l’analisi statistica di determinate giocate. Alcuni software, chiamati anche solver, hanno risolto quello che è il gioco del poker: oggi si sa cosa significa giocare in maniera perfetta a poker e quindi questo ha portato a grandissimi cambiamenti nelle giocate anche dei più forti professionisti.
Luca ci ha tenuto a sottolineare inoltre che il poker online “è a tutti gli effetti un gioco competitivo in rete, con più affinità con gli esport di quanto si pensi“. Si passa poi all’argomento di maggiore interesse, almeno per quel che ci riguarda, nel discorso di Pagano. Ovvero i punti di contatto e le differenze nette tra il poker online e il mondo degli E-Sports.
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Differenze e punti di unione
Esistono delle somiglianze come la capacità di concentrazione, di gestione dello stress oltre che di prendere decisioni rapide e sotto pressione. Nel poker la psicologia e la capacità di leggere negli occhi degli avversari sono capacità fondamentali. Nei videogiochi, invece, i riflessi e la coordinazione dell’occhio umano giocano un ruolo ancora più significativo. Se invece parliamo ad esempio di altri giochi di carte, anche virtuali, come Magic o Heartstone o anche Pokémon, ecco che lì ci sono somiglianze ancora più profonde tra quello che è il videogioco e il poker.
Queste sono, secondo il fondatore del Team QLASH, le similitudini e le differenze tra poker online ed E-Sports.
Infine Luca Pagano ci tiene a discostarsi da chi parla dei videogiochi come un mondo che agevola concetti come ludopatia o patologie del gioco. Anzi, il suo punto di vista è decisamente più profondo ed espresso in maniera assai corretta:
Trovo sbagliato a dire che il videogioco è il responsabile di patologie e di ludopatie, perché secondo me il problema è un po’ più profondo. Più che puntare il dito su un determinato prodotto bisognerebbe capire meglio quali sono le dinamiche che portano un ragazzo, un giovane adulto, o anche un adulto a cadere nella ludopatia.