America’s Cardroom è una piattaforma di poker online off-shore sulla quale non è possibile giocare dall’Italia, che ultimamente è sempre nell’occhio del ciclone, nel bene e nel male.
Nota per dei difficili problemi con i bot, ai quali ha cercato di rispondere in modo positivo causando ancora più polemiche, ma anche per investire in termini di sicurezza, la community al riguardo è piuttosto polarizzata.
Per questo motivo non è bellissimo dover parlare di un’altra controversia che la riguarda, e che potrebbe avere portata molto più ampia visto che le “vittime” sono persone con milioni di utenti al loro seguito.
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Con l’ottica di popolarizzare il più possibile il poker, ACR ha cercato collaborazioni con alcuni influencer, in particolare youtuber come Ludwig, uno dei creator più cliccati al mondo, e Alexandra Botez, nota streamer di scacchi ormai innamorata del poker.
Proprio Ludwig ha fatto uscire il fumo, durante una diretta in cui gli è stato chiesto quale sia lo sponsor di cui si è pentito di più di aver collaborato.
“Lo sponsor di cui sono più pentito è una compagnia di poker chiamata America’s Cardroom. Avevo una sponsorizzazione per giocare a poker, non al casinò – servizio che offrivano – ma esclusivamente al poker. Potrete pensare che il mio pentimento derivi dal promuovere gambling, ma non me ne frega niente. Penso che il poker sia un gioco fighissimo, penso che chiunque dovrebbe avere il permesso di giocare, se hanno l’età , finanze, e capiscono il gioco, ovviamente.Â
La ragione per cui mi pento è che la compagnia si è rifiutata di pagarmi, e i soldi che ho vinto a poker – perché ho vinto un po’ di tornei e ho gamblato un po’ sul loro sito – ed era difficilissimo prelevare i soldi. Se è difficile per me, vuol dire che è difficile per le altre persone a cui stavo promuovendo il sito e il gioco. Quindi ho smesso di collaborare con loro perché li ritengo un sito di merda.”
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Come sottolinea Charlie Carrel, Ludwig non dovrebbe essere così stupido da farsi denunciare per false accuse, che sottintende che probabilmente sia tutto vero.
In seguito si sono aggiunti altri elementi all’equazione. PaymoneyWubby, altro grande streamer, che riporta di non aver ancora ricevuto i soldi dovuti dalla sponsorship, e che stiano litigando a proposito.
ACR è stata contattata da Poker.org, e un portavoce ha dichiarato che la room utilizzava un’agenzia di terze parti per creare accordi con gli streamer, o meglio con le loro agenzie di talent. ACR pagava l’agenzia centrale, che avrebbe dovuto compensare le agenzie degli streamer.
La citata Alexandra Botez ha tirato in ballo l’agenzia End Game Talent, dichiarando che non stia pagando creator da più di un anno, e di aver parlato direttamente con il CEO di ACR che dopo aver promesso di sistemare le cose… è sparito.
