Il tema dei cheater e degli account illegali nel poker online continua a tenere banco. Anche al di fuori dalla scena high stakes, dove ci sono state botte da orbi (per fortuna solo verbali) tra alcuni top grinder. Tuttavia continua il lavoro da parte delle room per garantire il più alto tasso di regolarità ai tavoli. Come nel caso, come spesso accade, di PartyPoker.
La nota poker room fondata in Gran Bretagna è una di quelle che si muove in maniera più massiccia e anche più severa contro ogni forma di gioco non regolamentare. Come si è visto anche nell’ultima operazione che è stata eseguita e annunciata alcune ore fa. Si tratta di un altro intervento di chiusura e di cancellazione di alcuni account irregolari, scovati anche attraverso le segnalazioni degli utenti.
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Stando all’ultimo report pubblicato nelle scorse ore, PartyPoker ha bandito poco più di un centinaio di account che hanno giocato in maniera irregolare. Dopodichè si è proceduti con lo step conseguente, ovvero il sequestro e la ridistribuzione dei fondi vinti illegalmente. Si tratta di quasi 15.000 dollari che sono stati distribuiti tra i giocatori che hanno condiviso i tavoli con questi account.
Continua dunque la caccia agli account illegali da parte delle più importanti room in circolazione su scala mondiale. Nel caso di PartyPoker bisogna sottolineare l’intervento stabilito per rendere la room “più sicura, equa e divertente per tutti i giocatori”. Alla base di questo lavoro c’è un vero e proprio team dedicato, composto da ex giocatori e coadiuvato da chi si occupa di giurisprudenza.
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Il modo migliore per garantire un gioco pulito e sano a tutti quelli che lo vedono, per l’appunto, solo come un gioco. Dal 2018, anno in cui è partita la caccia ai cheater, PP ha bloccato oltre 1.800 account per un sequestro complessivo di quasi 2 milioni di dollari.