Avere Phil Galfond che fa free coaching su YouTube è come un Paganini che dà lezioni di violino gratis, o un Tolkien che insegna a scrivere storie.
È un’occasione d’oro per imparare qualcosa da uno dei migliori, senza sborsare un centesimo. Utilissimo per chiunque voglia crescere nel poker, incluso chi è ancora ai bassi livelli, come i destinatari del suo ultimo video di cui parliamo qui.
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Ecco quindi i cinque punti che a parere di Galfond portano più crucci ai grinder dei bassi limiti.
Hand Reading
“Un errore che vedo molto comune è pensare solo alla propria mano e al board, o mettere l’avversario su un’unica mano.
Leggere le mani è molto più complicato, devi seguire come gioca il tuo avversario su ogni street e ogni volta pensare a quali mani potrebbe giocare così e quali altre no.
Se sei un principiante non devi pensare di andare da 0 a 100, puoi imparare piano piano. Consiglio come metodo di osservare le mani in cui non sei coinvolto. Fatti delle domande su cosa può avere l’avversario, riflettici a fondo. Più fai pratica, più diventerà automatico.”
Capire il valore della mano
“Spesso si ha un’idea di quanto sia buona la propria mano, ma il problema è che non si fa abbastanza adjusting per tutte le variabili che entrano in gioco per decidere come giocare.
Per esempio, per chiamare una bet pot al river non devi essere tanto forte, ma se l’avversario ha puntato flop turn e river, devi capire che entrambi i range si sono assottigliati.
Di base è capire quanto valgano le mani in scenari diversi. Conta sempre quanti soldi ci sono nel pot, ma anche da dove vengono e come!”
Bluffare
“C’è chi bluffa ogni draw mancato e chi non bluffa mai. L’aspetto importante è capire il proprio range di valore, essenzialmente leggere il range… di te stesso.
A seconda dell’azione, quali mani punteresti per valore? E che size utilizzeresti? Alcuni arrivano al river con una mano debole e dicono «Devo puntare o non posso vincere» e non pensano nemmeno a che size usare.
Per i tuoi bluff devi comportarti esattamente come se avessi una mano forte.”
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Capire la posizione
“Una cosa che tutti dovrebbero capire è che tutto ciò che succede a poker nasce dal preflop ed è per rubare i blinds.
Quando rilanci vuoi 1) rubare i bui; 2) giocare in vantaggio contro chi difende i bui. Quando apri in early position vuoi sempre i blinds, ma ci sono 8 giocatori dietro di te con mani casuali che vogliono combattere per lo stesso scopo.
Se sei da BTN invece ne hai solo due, quindi la forza minima della mano che vuoi rilanciare si abbassa. Se sei SB vorrai 3-bettare di più contro il bottone, e più tight contro UTG.
Da qui si creano le basi per tutte le decisioni successive per ogni street.”
Bankroll management
“Se sei un giocatore ricreativo che vuole divertirsi, devi stabilire quanto vuoi giocare, quanto sei disposto a perdere in maniera confortevole. Così puoi divertirti davvero e non avere paura di perdere.
Se vuoi giocare da professionista o semi-pro, devi capire come funziona la varianza. Ci sono dei calcolatori online che ti mostreranno quanto è possibile essere sfortunati… ed è più lungo di quanto pensi, più sfortunato di quanto credi.
Assicurati di avere un buon roll per gestire questi swing, e di poter affrontare la cosa con un buon stato mentale, senza strapparti i capelli se perdi 5 buy-in.
Ricordati che è tutto una lunga sessione, e se una volta perdi ci sarà sempre quella dopo.”
