Il duello tra Phil Hellmuth e Scott Seiver è stato uno dei momenti più alti del mese di maggio che va a concludersi. L’ennesimo atto di High Stakes Duel, in cui proprio Seiver è stato costretto a sostituire Tom Dwan quasi all’ultimo minuto, ha visto The Poker Brat avere la meglio. Una vittoria ottenuta in rimonta dopo l’iniziale scatto da parte di Scott.
E nella mano che andiamo ad analizzare, Hellmuth è stato capace di cogliere in fallo il suo avversario. Un bluff che almeno all’apparenza è stato costruito in maniera convincente. Ma come si direbbe in altri contesti, e facendo anche una mezza citazione, al buon Phil non gliela si fa.
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Phil Hellmuth scopre il bluff
Situazione: heads up livelli 600/1.200
Preflop: Hellmuth completa con Q♠8♠da small blind. Seiver decide di fare check con A♣7♥ da big blind. Il pot sale a quota 2.400 chips.
Flop: 8♣5♣3♦ – Phil esce in puntata per 1.200, c’è il call da parte di Scott. Il pot sale a quota 4.800 chips.
Turn: Q♣ – la second barrel di Hellmuth è di 2.800, con Seiver che rilancia a 11.000 chips. Call di Hellmuth e pot che sale a quota 26.800 chips.
River: 9â™ – stavolta è Seiver a uscire per primo: puntata da 22.000 sulla quale Hellmuth decide di fare call, vincendo il pot.
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In questo caso Phil Hellmuth riesce a giocare il colpo con una duplice lettura. Da una parte c’è la capacità di scoprire il bluff da parte di Seiver, che ci prova nonostante giochi fuori posizione. Dall’altra c’è una considerazione alta ma non troppo della sua top pair.
In questo caso Phil è bravo nella lettura, anche perchè il bluff al river da parte di Scott è ben assestato.