Poker Texas Hold’em
Guida completa al Poker Texas Hold’em
Com’è facile intuire dal nome, il Poker Texas Hold’em nasce negli Stati Uniti, in Texas. Ha più di 100 anni e, come sappiamo dai film western, ha avuto un grande successo fin dall’inizio. Tuttavia, è solo nei primi anni 2000 che ha iniziato ad avere un vero e proprio boom.
Ciò soprattutto grazie a due fattori: il cosiddetto effetto “Moneymaker”, e la nascita delle poker room online. L’effetto Moneymaker è legato a Chris Moneymaker, giocatore di poker amatoriale che nel 2003 è riuscito a vincere una delle più alte somme mai viste: $2.500.000. Il fatto che Moneymaker abbia vinto così tanto partendo solo da un torneo satellite, ha convinto molti che fosse facile primeggiare nel poker Hold’em.
Il secondo fattore di crescita è legato, come dicevamo, alla nascita dei siti di poker online. Com’è avvenuto anche per gli altri giochi da casinò, tale evento ha esteso incredibilmente la portata del Poker Texas, rendendolo accessibile a tutti.
Oggi, il Texas Hold’em è la variante più conosciuta e più amata del poker. Ma quali sono le regole di gioco? Sai cosa vuol dire No Limit e Pot Limit? Se ti va di conoscere più a fondo questo gioco di carte, sarai felice di sapere che il nostro articolo offrirà tutti i dettagli sulle regole, i punti, e i migliori siti dove giocare anche a livello amatoriale.
Le principali regole del Texas Hold’em
Il Poker texano prevede la presenza di minimo 2 e massimo 10 giocatori allo stesso tavolo, i quali usano un mazzo da 52 carte apposito, che ha un solo indice per lato. All’inizio della partita, ciascun giocatore riceve 2 carte, chiamate “hole cards”, ovvero carte personali che nessun altro può vedere.
Dopodiché, il dealer inizia a distribuire sul tavolo 5 carte in round successivi. Queste sono le cosiddette carte comunitarie, che possono essere usate da qualunque giocatore per raggiungere la migliore mano possibile con 5 carte. Ogni puntata viene fatta prima e dopo ciascuno dei vari turni che vedremo in seguito nell’articolo.
Per continuare a partecipare, ciascun giocatore dovrà aggiungere al piatto almeno lo stesso numero di chips degli altri giocatori, a meno che non si decida di andare all-in, ovvero giocare tutto ciò che si ha a disposizione. Chi arriva in fondo alla mano con il punteggio migliore, si aggiudica l’intero piatto. Per vincere si possono usare tutte e 5 le carte oppure soltanto alcune, o nessuna (se gli altri giocatori abbandonano la mano).
La particolarità del Poker texano è che la posizione di ciascun giocatore è molto importante, perché può dare più o meno vantaggi. La posizione più vantaggiosa è sicuramente quella del Button, che è accanto al dealer che distribuisce le carte in senso orario. Poiché il Button fa la sua mossa dopo tutti gli altri, essere in questa posizione significa poter decidere la propria giocata solo dopo aver assistito alle giocate degli altri: ad esempio, se uno di loro fa una puntata molto alta e tu sai di non avere una buona mano, puoi passare, evitando così rischi inutili. Oppure, se hai QQ e gli altri non hanno fatto puntate significative, allora potresti avere buone probabilità di vincere la mano.
In sostanza, la posizione di Button ti consente di osservare con attenzione le reazioni degli altri giocatori. Se esitano prima di puntare, forse non hanno una buona mano. Se fanno la loro puntata con certezza, allora forse credono di avere buone possibilità di vincita. Per concludere, essere il Button significa trovarsi in una posizione ideale per prendere le migliori decisioni e senza troppe pressioni.
Una mano di Texas Hold’em ha solitamente 4 turni:
- Pre-flop – ciascun giocatore riceve le sue due carte e decide se piazzare le prime puntate;
- Flop – il Dealer “brucia” una carta e poi ne distribuisce 3 scoperte sul tavolo, a disposizione di tutti i giocatori che proseguono con le puntate;
- Turn – il Dealer “brucia” un’altra carta e poi ne distribuisce una scoperta sul tavolo, a disposizione dei giocatori rimasti in gioco;
- River – il Dealer “brucia” un’altra carta e poi distribuisce l’ultima carta scoperta sul tavolo, a disposizione degli ultimi giocatori rimasti in gioco.
Cosa sono i “bui”: Big Blind e Small Blind
Nel Poker Texas Hold’em, i “bui” sono delle puntate obbligatorie che i giocatori sono tenuti a piazzare prima ancora che il dealer (Button) distribuisca loro le prime 2 carte. Il “piccolo buio” (Small Blind) è il primo giocatore alla sinistra del Button, ed è il primo a fare la sua giocata. Il “grande buio” (Big Blind) è il giocatore che viene subito dopo lo Small Blind, sempre in senso orario.
La differenza tra i due è molto semplice: sebbene lo Small Blind sia il primo a puntare, in realtà deve puntare solo la metà della somma richiesta al Big Blind. Dunque, il suo rischio è minore. Tuttavia, va detto che, in base alla modalità di gioco, la misura delle puntate prima e dopo i “bui” può variare.
Anche se all’inizio la posizione di Big Blind può sembrare meno vantaggiosa, in realtà, poiché nel primo giro di puntate (pre-flop), è l’ultimo a parlare, può vedere le mosse degli altri giocatori e prendere una decisione più consapevole.
In generale, i “bui” sono ruoli estremamente importanti, in quanto sono le posizioni che mantengono una certa dinamicità nella partita. Sono i primi a dare vita al piatto e da essi può dipendere i valori di ciascuna mano.
Come si gioca al Poker Texas: tutte le puntate
Come nelle altre varianti, anche nel Poker Hold’em ci sono diverse opzioni di puntata. La disponibilità di ciascuna dipende dalle mosse dei giocatori che ti precedono. Nello specifico, ogni mano di Poker Texas può vedere le seguenti puntate:
- Call
- Bet
- Check
- Fold
- Raise
- All-In
Vediamo insieme cosa comporta ciascuna di esse.
Call (vedere)
Quando un giocatore decide di fare “call”, intende dire che riconosce la puntata precedente e la pareggia. In altre parole, nella puntata Call si punta un importo uguale a quello della puntata effettuata da un altro giocatore. Non deve essere necessariamente la giocata precedente alla tua, in quanto Call fa riferimento alla puntata più alta piazzata prima della tua.
Bet (puntare)
Questo tipo di giocata non è altro che … una semplice puntata. Se non si vuol fare un semplice “Call”, si può decidere di puntare un importo superiore a quello puntato precedentemente nella mano. Di solito si decide di fare “Bet” perché si ha una buona mano o si vuole mettere pressione agli avversari.
Check (vedere senza puntare)
Se scegli questo tipo di puntata, dirai “passo”. Questo perché Check implica il “vedere” la puntata o le puntate precedenti senza però aggiungere nulla. In sostanza, stai dicendo che “vedi” le giocate che sono state piazzate prima del tuo turno, ma non intendi puntare.
Il Check può essere una misura strategica, per convincere i tuoi avversari che la tua mano non è un granché e poi sorprenderli con un Call o una Bet ai turni successivi. A meno che tu non stia bleffando, dovresti “passare” solo quando effettivamente la tua mano non sembra particolarmente promettente. Se fai Check, l’azione passa al giocatore successivo senza alcun cambiamento nel valore del piatto. Tuttavia, puoi fare Check soltanto se non ci sono altre puntate sul piatto superiori alla tua. In tal caso, infatti, come abbiamo già visto, per continuare a giocare dovrai quantomeno pareggiare la puntata più alta sul tavolo.
Fold (passare)
In questo caso, abbandoni completamente la mano. Hai visto le giocate degli altri, sai come sono le tue carte, e sei giunto alla conclusione che non riuscirai a vincere il piatto. Oppure, il piatto ha raggiunto somme troppo elevate per te e senti che non riuscirai a stare al passo e a vincere. Per evitare ulteriori rischi, ti tiri indietro.
Tieni presente che perderai le fiches che hai già messo in gioco durante la mano, in quanto ormai fanno parte del piatto. Tuttavia, puoi decidere di abbandonare la mano in qualsiasi momento, a patto che ci sia stata almeno una puntata prima del tuo turno.
Abbandonare prima di aver visto le reazioni degli altri giocatori potrebbe non essere una buona idea: difficilmente potresti farti un’idea delle vere possibilità che hai di vincere la mano. Perciò, non farti prendere dall’ansia: anche se i giocatori prima di te puntano forte, se sei sicuro della tua mano, o se pensi che stiano bluffando, non devi per forza fare Fold. Tuttavia, non cadere nel classico errore da principianti del giocare tutte le mani (o comunque troppe)! Saper scegliere quando giocare e quando passare significa non sprecare i tuoi soldi in mani che non puoi vincere e, nel lungo periodo, fa la differenza tra un giocatore amatoriale e uno di successo.
Raise (rilanciare)
Il Raise è una scelta abbastanza aggressiva, in cui “vedi” la puntata precedente e decidi di aumentare la posta in gioco. I motivi possono essere diversi. Magari la tua mano ti sembra particolarmente forte, oppure vuoi mettere più pressione ai tuoi avversari, oppure ancora vuoi far credere che la tua mano sia migliore di quella che è (bluff). Ciò potrebbe costringere gli avversari a fare Fold o Check e potrebbe lasciarti spazio per vincere anche con una mano non troppo forte.
All-in (puntare tutto)
L’All-in è sicuramente la mossa più aggressiva nel Texas Hold’em e nel poker in generale. Significa scommettere tutto quello che si ha. È una mossa azzardata, specie se la tua mano non è delle migliori, ma può avere i suoi risvolti positivi. Questa mossa infatti espone i tuoi avversari e li mette incredibilmente sotto pressione: un giocatore con una mano debole sarà propenso a fare Fold (a meno che non crede che tu stia bleffando!), mentre chi possiede le mani migliori potrebbe “vedere” la tua chiamata portandoti ad uno Showdown.
In altri casi, l’All-in è semplicemente l’unica mossa da fare per recuperare terreno quando si è rimasti con poche fiches e bisogna scegliere accuratamente quali mani vedere e quali foldare. Infine, ricorda che andare All-in a inizio turno potrebbe spaventare gli avversari e farli “scappare” via con un Fold prima ancora che possano puntare. Se la tua mano è davvero forte, non rivelare le tue intenzioni: fai in modo che puntino e poi vai All-In quando il piatto è ormai pieno!
Fasi di gioco: come si sviluppa una mano di Poker Texano
Come abbiamo anticipato, una partita di Texas Hold’em si sviluppa in diverse fasi di gioco, ciascuna delle quali segue un preciso schema e ha una sua importanza fondamentale. Dobbiamo notare, innanzitutto, che ogni partita di Poker Texas può contare un numero indefinito di mani, ma le fasi sono sempre le stesse:
Pre-flop
Pre-flop rappresenta il primo giro di puntate ed è quello che prevede la distribuzione delle 2 carte personali, ovvero le “hole cards”, a tutti i giocatori. È la mano che dà l’inizio alla partita.
Flop
Il Flop è il turno immediatamente successivo al Pre-flop e prevede la distribuzione di 3 carte comunitarie. Queste carte sono scoperte e i giocatori possono usarle per migliorare la propria mano. Sostanzialmente, il Flop rappresenta il secondo giro di puntate. Si tratta di una fase cruciale, perché fornisce maggiori informazioni sul tipo di mano che ha a disposizione ogni giocatore e può quindi influenzare le decisioni dei partecipanti. In questa fase dovrai valutare le migliori combinazioni per te e cercare di capire cosa possono avere a disposizione i tuoi avversari. Il Flop è, quindi, forse, la fase più strategica di una mano di poker.
Turn
Dopo il Flop, il dealer aggiunge una quarta carta scoperta al tavolo, quindi comincia il terzo giro di puntate. Il Turn si svolge esattamente come il Flop, con l’unica differenza della carta di più. Anche in questo caso, le tue capacità strategiche possono essere molto utili, perché puoi avere un’idea più chiara della mano dei tuoi avversari in base alla nuova carta scoperta che è stata pescata.
River
Il River aggiunge una quinta e ultima carta scoperta al tavolo. A questo punto, hai un’idea chiara di cosa possono avere a disposizione gli altri giocatori, perché non ci saranno altre carte a disposizione. Il River procede esattamente come i turni precedenti: ciascun giocatore prende la sua decisione in merito al tipo di giocata da fare. Il River è quindi anche l’ultima possibilità per aumentare il valore del piatto.
Showdown
Lo Showdown è l’unico turno non obbligatorio in una mano di Texas Hold’em. Nella stragrande maggioranza dei casi, al momento del River viene decretato il vincitore del piatto senza bisogno di ulteriori giocate. Tuttavia, se due o più giocatori sono ancora in gioco, allora si passa allo Showdown (che in inglese significa, letteralmente, “resa dei conti”) dove le carte coperte dei giocatori rimasti vengono svelate a tutti. Lo Showdown è dunque il momento più emozionante di una mano di poker.
I punti nel Poker Texas Hold’em: valore e gerarchia delle combinazioni
Come detto in precedenza, la vittoria finale dipende dal valore della mano degli ultimi giocatori rimasti in gara. Quando si parla di “valore” della mano, non bisogna pensare al valore delle singole carte in mano, ma piuttosto al valore delle eventuali combinazioni che si possono formare.
Ecco una guida dettagliata ai vari punteggi nel poker Texas Hold’em, con un elenco in ordine decrescente di valore, in modo da aiutarti a comprendere la gerarchia delle mani e a prendere decisioni più informate durante il gioco.
- Scala Reale: scala composta da A-K-Q-J-10 dello stesso seme
- Scala Colore: sequenza progressiva di cinque carte (es. 10-9-8-7-6) dello stesso seme
- Poker: quattro carte dello stesso valore (es. A-A-A-A)
- Full: tre carte dello stesso valore + due carte uguali (es. K-K-K-9-9)
- Colore: cinque carte dello stesso seme, non in sequenza
- Scala: cinque carte di semi diversi ma con valore progressivo (es. J-10-9-8-7)
- Tris: tre carte dello stesso valore (es. 7-7-7)
- Doppia Coppia: due coppie di carte dello stesso valore (es. 5-5-10-10)
- Coppia: due carte dello stesso valore (es. 8-8)
- Carta Alta: quando nessuna combinazione è possibile, vince il giocatore con in mano la carta di valore più alto
Limit, No-Limit, Pot-Limit e Mixed
Il poker Texas Hold’em offre un universo ricco di sfumature e strategie, e gran parte di questa diversità è rappresentata dalle varianti legate ai limiti di puntata. Ogni variante aggiunge un tocco distintivo al gioco, influenzando la dinamica e le decisioni dei giocatori.
Nei paragrafi seguenti andremo a esplorare le quattro delle varianti più significative: Limit, No-Limit, Pot-Limit, e Mixed.
Limit Texas Hold’em (limite fisso)
Le puntate Limit hanno importi fissi, ovvero, sono regolate da importi predeterminati. Ciò è legato alla volontà di mantenere la partita entro ritmi più controllati, rendendola al contempo più avvincente a livello tattico.
Nello specifico:
- In Pre-flop e Flop le puntate dovranno essere equivalenti a quelle del Big Blind
- In Turn e River, Bet e Raise raddoppiano, ma solo per un massimo di quattro volte per ogni giro di scommessa
No Limit Texas Hold’em (senza limite)
Il No-Limit Texas Hold’em è una variante del poker texano che ti offre la massima libertà nelle tue puntate. In questa modalità, i giocatori possono scommettere qualsiasi importo in qualsiasi momento, dando vita a un’esperienza di gioco estremamente dinamica e ad alta intensità.
La strategia in questo caso può essere più aggressiva perché i giocatori cercano di massimizzare i propri vantaggi, arrivando anche a fare All-in. Dal punto di vista strategico, però, la gestione delle fiches è estremamente importante, perché se i tuoi avversari puntano forte, potresti presto ritrovarti a dover fare Fold perché non hai altro da puntare.
Allo stesso tempo, è essenziale che tu sappia leggere i tuoi avversari e prendere decisioni veloci e audaci. Nel No-Limit Texas Hold’em non c’è spazio per tentennamenti e ripensamenti. Non è la variante ideale per i principianti, perché richiede una profonda conoscenza del poker texano e del poker in generale.
Pot Limit Texas Hold’em (limite al piatto)
Il Pot-Limit Texas Hold’em consente di scommettere qualsiasi importo ma non di superare il valore attuale del piatto. Questa variante rappresenta un equilibrio intrigante tra le modalità Limit e No-Limit, offrendo ai giocatori una flessibilità controllata nelle puntate.
La dinamica del gioco in Pot-Limit offre una maggiore libertà rispetto al Limit, consentendo puntate più significative rispetto a un limite fisso predeterminato. Tuttavia, la restrizione di scommettere solo fino all’importo del piatto attuale impone comunque una sorta di controllo sulla dimensione delle giocate.
Questo stile di gioco richiede una strategia bilanciata, poiché dovrai valutare attentamente l’ammontare del piatto prima di decidere l’importo della tua scommessa. La variabilità delle puntate può creare un ambiente di gioco più dinamico, incoraggiando i giocatori a cercare di massimizzare le vincite senza perdere di vista il contenuto del piatto.
Pot-Limit Texas Hold’em richiede una gestione accurata delle risorse e una lettura attenta delle dinamiche della partita. In sostanza, questa variante necessita capacità strategiche elevate, dunque è più indicata per i giocatori più esperti. Anche perché questi ultimi saranno maggiormente in grado di tenere a bada l’adrenalina che sale nel susseguirsi dei vari turni.
Mixed Texas Hold’em (misto)
È una variante “mista” perché alterna Limit e No-Limit, il che significa che innanzitutto è necessaria una buona conoscenza di entrambe le variante, in quanto ciascun round segue le regole della variante attualmente in gioco.
Mixed Texas Hold’em aggiunge, dunque, un’interessante componente di imprevedibilità, rendendo il tutto più eccitante, ma anche più complicato a livello tattico. Questo perché dovrai costantemente adattare la tua strategia sul momento, in base all’evoluzione delle regole.
Si comincia con il Limit Texas Hold’em, quindi puoi pianificare le tue giocate in base ai limiti imposti. Attenzione a non farti prendere la mano con la fase successiva del No-Limit, perché dovrai tenere costantemente d’occhio le tue risorse per assicurarti di poter continuare a giocare senza dover optare per il Fold.
Va detto anche che la sequenza non è sempre la stessa, a volte possono esserci due giri di Limit e un terzo di No-Limit e viceversa. Inoltre, solitamente nel passaggio da No-Limit a Limit i “bui” vengono aumentati, per evitare uno squilibrio troppo forte nel piatto tra un giro di puntate e l’altro.
Differenze con il Poker all’italiana
Il poker Texas Hold’em e il poker all’italiana presentano sostanziali differenze che influenzano notevolmente il modo in cui il gioco si svolge e le strategie adottate. La prima differenza fondamentale risiede nel numero di carte assegnate: mentre nel poker texano ciascun giocatore riceve 2 carte iniziali, nel poker all’italiana ricevi inizialmente 5 carte coperte.
Un’altra distinzione significativa tra le due varianti riguarda la possibilità di cambiare le carte. Nel poker all’italiana, puoi decidere di scartare e ricevere nuove carte durante il gioco, cosa che nel Texas Hold’em non è possibile. Tale dinamica apre la porta a strategie più flessibili e adattabili, poiché ti consente di cercare di migliorare la tua mano attraverso gli scarti.
Una terza differenza fondamentale tra poker all’italiana e poker Texas è legata alla gerarchia delle combinazioni vincenti. Nel Texas Hold’em, infatti, un Full ha un valore superiore rispetto a un Colore, ma nel poker italiano vale il contrario. Potrebbe sembrare un elemento di poco conto, ma in realtà ti costringe a fare valutazioni diverse, dunque va tenuta a mente.
Infine, nel poker italiano esiste una gerarchia dei semi, ovvero, alcuni sono considerati superiori ad altri in caso di parità di combinazioni vincenti tra i giocatori. Tale aspetto, che non esiste nel poker texano, aggiunge un elemento di complessità di cui devi tenere conto in ogni momento della partita.
Differenza con il Poker Omaha
Sebbene siano entrambi originati negli Stati Uniti, in realtà il Texas Hold’em e il poker Omaha presentano alcune differenze sostanziali fra loro. Ciò è dovuto anche alle diverse epoche in cui sono nati: il poker alla texana ha fatto la sua comparsa nel Far West, nel 19esimo secolo, mentre il poker Omaha è molto più recente (anni ‘70).
La distinzione chiave tra le due varianti riguarda il numero di carte assegnate ai giocatori. Mentre nel Texas Hold’em ogni giocatore riceve 2 carte private, nel poker Omaha ai giocatori vengono date 4 carte private. Tuttavia, nel secondo caso dovrai necessariamente usare almeno due delle tue carte per la combinazione finale. Tale aspetto è molto importante perché ti costringe a ulteriori calcoli con le cinque carte scoperte sul tavolo.
Allo stesso tempo, la presenza di quattro carte private offre maggiori possibilità di combinazioni forti. La presenza di queste carte aggiuntive influenza anche la strategia da usare nelle diverse mani, perché rende le combinazioni più complesse. Ciò rende il poker Omaha più adrenalinico rispetto al poker Texas, ma anche meno adatto ai principianti.
I più importanti tornei di Poker Texas Hold’em
Il poker Texas Hold’em ha poco più di 100 anni, ma, come abbiamo anticipato, ha iniziato a diffondersi su più larga scala solo a partire dai primi anni 2000. L’avvento delle piattaforme online ha portato il poker alla texana a una popolarità inaspettata, che ha richiesto di conseguenza la creazione di molte più possibilità di gioco.
I migliori casinò, sempre attenti alle esigenze dei propri giocatori, hanno dunque pensato bene di introdurre tornei annuali disputabili su scala mondiale. Si tratta di eventi che attirano giocatori da moltissimi paesi e rappresentano un modo ufficiale per affermare il proprio talento e mettersi alla prova con i migliori.
Vediamo quali sono i tornei più importanti proposti dai migliori casinò.
WSOP
Il WSOP (World Series of Poker) è il torneo più famoso al mondo, il più importante e sicuramente il più longevo. Creato negli Stati Uniti negli anni ‘70, offre una vasta gamma di eventi. Viene disputato ogni anno a Las Vegas e rappresenta il massimo livello per i giocatori poker sportivo. Di recente sono state introdotte anche due nuove versioni: una europea (WSOPE) e una asiatica.
Nel WSOP, i giocatori si sfidano in una serie di tornei a eliminazione che presentano vari livelli di buy-in (dai 500 ai 50.000 dollari). Questi tornei possono essere giocati in diverse varianti del poker. Tuttavia, il Main Event, cioè l’evento principale, viene disputato nel Texas Hold’em poker.
Il vincitore di ciascun torneo riceve una somma in denaro e un riconoscimento ufficiale del WSOP, ma è il vincitore del Main Event a venire proclamato come campione mondiale di poker. La parte più eccitante del WSOP è che la partecipazione è aperta a tutti, professionisti e dilettanti.
Il periodo del WSOP può variare di anno in anno, ma generalmente viene tenuto nei mesi estivi a Las Vegas, a cura della Caesars Entertainment Corporation, che è una delle più grandi catene di casinò al mondo.
WPT
Il WPT (World Poker Tour) è strettamente legato al Texas Hold’em poker, in quanto questa variante è l’unica presente. Nato nel 2002, si svolge in diversi paesi al mondo e viene trasmesso ogni anno in televisione. Il WPT è il circuito che più ha allargato la diffusione del poker texano, portandolo nelle case di milioni di persone.
Come già il WSOP, anche il WPT rilascia dei braccialetti ai propri vincitori, che diventano campioni ufficiali nella storia del poker.
EPT
Lo European Poker Tour (EPT) è una rinomata serie di tornei di poker che si svolge in diverse città europee. Fondato nel 2004 da PokerStars, che ne cura l’organizzazione ancora oggi, è diventato uno dei circuiti più prestigiosi nel panorama del poker mondiale.
Ogni stagione dell’EPT presenta una serie di eventi, ciascuno con diverse varianti di poker e livelli di buy-in. Le tappe dell’EPT si tengono in diverse città europee. I giocatori competono non solo per i premi in denaro, ma anche per il prestigio associato alla vittoria in un torneo EPT.
Grazie alla sua copertura mediatica e alla partnership con PokerStars, l’EPT ha contribuito in modo significativo a promuovere il poker in Europa e oltre, rendendo ogni tappa un evento imperdibile per gli amanti del poker di tutto il mondo.
I migliori siti per giocare a Poker Texas Hold’em in Italia
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Curiosità
Il poker Texas Hold’em ha una storia molto lunga e ricca anche di regole curiose non sempre conosciute dai più. Vediamo insieme quelle più interessanti:
- Se l’importo dell’All-in è minore rispetto al rilancio minimo, allora i giocatori possono optare per Call o Fold, oppure rilanciare. Tale opzione è riservata solo ai giocatori che vengono dopo colui che lanciato l’All-in.
- Non hai a disposizione un tempo illimitato per fare la tua giocata. Di solito si parla di pochi secondi. Dopodiché, la mano viene passata.
- Il primo rilancio deve essere uguale o maggiore del Big Blind. I Raise successivi devono essere almeno pari al precedente.
- Se il dealer scopre accidentalmente una carta, la mano può essere annullata se è tra le prime due distribuite. In caso contrario, verrà eliminata prima del flop.
Domande frequenti sul Poker Texas Hold’em
Come si gioca a poker Texas Hold’em?
All’inizio della partita ricevi 2 carte coperte, che non dovrai mostrare fino alla fine. Nelle successive mani vengono distribuite 5 carte coperte, con cui puoi provare a ottenere la migliore combinazione vincente.
Quante carte si danno nel poker Texano?
Le carte distribuite ai singoli giocatori sono 2, ma ne vengono fornite altre 3 scoperte, le quali sono comuni a tutti i partecipanti.
Quali sono le differenze tra poker Texas e poker italiano?
Le principali differenze includono il numero di carte assegnate (due nel Texas Hold’em, cinque nel poker italiano), la possibilità di cambiare le carte nel poker italiano e alcune variazioni nelle gerarchie dei punti.
Quali sono le differenze tra poker Texas e poker Omaha?
Le differenze principali riguardano il numero di carte assegnate (due nel Texas Hold’em, quattro nell’Omaha) e l’obbligo per i giocatori di poker Omaha di utilizzare sempre due delle loro quattro carte private per formare la mano.
Chi vince la mano se due giocatori ottengono lo stesso punto?
Se due giocatori hanno lo stesso punto, si considera la seconda carta più alta. Se anche questa è uguale, si confronta la terza e così via. Se tutte le carte sono uguali, il piatto viene diviso tra i giocatori con il punto più alto.
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