Uno dei sogni più nascosti di ogni giocatore, relativamente alla singola mano, è quello di riuscire a scoppiare gli Assi. Del resto è questo il punto più alto all’inizio di ogni spot, quindi il più complicato da riuscire a ribaltare. Specialmente quando la nostra mano è un’altra coppia, possibilmente quella di Re che ci porta a giocare il più classico tra i cooler.
Nello spot che stiamo per analizzare i protagonisti sono Andy Stacks e James, il suo avversario che si vedrà scoppiare la coppia di Assi. E tra le mani del nostro “eroe” ci sono proprio due Re, in grado di ribaltare la situazione fin dal flop. Ma la nostra analisi si sofferma sullo svolgimento della mano, al di là delle carte a disposizione dei due protagonisti.
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Andy Stacks dà spettacolo al Live at the Bike
Situazione: cash game live livelli 100/200 dollari big blind ante 200 dollari
Preflop: JD rilancia da UTG+1 con Q♥10♣, James con A♦A♣ 3-betta a 3.200 da cut-off, Andy fa solamente call da small blind con K♥K♠mentre JD si limita a completare.
Flop: K♣4♣10♦ – Andy e JD lasciano la parola a James che punta 4.000. Andy si limita ancora una volta al call, mentre JD esce di scena.
Turn: 5♣ – Andy checka di nuovo e consente a James di puntare altri 7.000 su un pot da 15.300 chip. Stacks dopo una lunga riflessione rilancia a 19.000, James ci pensa un po’ e completa.
River: 3♥ – Il pot è di 53.300, Andy stavolta esce puntando 38.800 (praticamente metà del suo stack). James ci pensa per oltre tre minuti prima di foldare.
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La condotta di Andy Stacks si rivela rischiosa ma efficace. Ineccepibile è lo slow play fino al flop, quando il suo set viene ben nascosto. Poi arriva il momento di capire la situazione dopo che il turn offre la terza carta di fiori: un Cinque che mette in difficoltà James, il quale non sa se la sua overpair è buona, ma ha pur sempre il flush draw nuts.
Il river è la classica blank card che consente ad Andy di spingere e tenersi al tempo stesso un po’ di fold equity, avendo puntato mezzo stack (poco più di 150 big blind). Sofferto ma corretto il fold di James, il quale potrebbe essere stato superato al turn da un flush. Senza sapere di essere stato scoppiato con un 80-20 ribaltato.
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Foto tratta dallo streaming del Live at the Bike