Se vogliamo trovare uno dei grandi protagonisti della scena del poker live nel 2021, uno di questi è senza dubbio Stephen Chidwick. Il fortissimo player britannico ha mantenuto alto il suo standard in termini di gameplay e di conseguenza nei risultati ottenuti. Tanto che in vista del nuovo anno viene ritenuto da tutti come uno dei protagonisti annunciati ai tavoli più importanti al mondo.
Nella mano che stiamo per analizzare, però, Stephen non è stato particolarmente fortunato nel match-up. Davanti a lui c’era Sean Winter, con i due che si stavano giocando il titolo nell’evento #12 dell’ultimo U.S. Poker Open. L’evento in ballo prevedeva un buy-in da 50mila dollari e una prima moneta da 756mila dollari. L’ultima mano, quella che stiamo per vedere, è stata incredibile.
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Gustiamocela street dopo street.
Stephen Chidwick beffato al river
Situazione: heads up livelli 40.000/80.000 big blind ante 80.000
Preflop: Chidwick vede Q♠4♣ fuori posizione e rilancia a 200.000, ricevendo il call di Winter con 10♣6♣ da big blind. Il pot sale a quota 480.000 chips.
Flop: Jâ™ 6â™ 2♦ – check immediato da parte di Sean e parola che passa di nuovo al britannico. Bet di 375.000 e call con la middle pair. Il pot sale a quota 1.230.000 chips.
Turn: Q♦ – ancora una volta Winter fa check e Chidwick sale ancora di colpi, mettendone 900.000 al centro. Stavolta Sean ci mette qualche secondo in più prima di fare call. Il pot sale a quota 3.030.000 chips.
River: 10♥ – c’è per l’ultima volta il check in apertura da parte di Winter. Stephen gioca ancora con 2 milioni e mezzo di chips e le mette tutte al centro. Sean che è leggermente sopra come stack decide di fare subito call, vincendo mano e torneo.
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Come possiamo vedere, il river non è stato affatto benevolo con Chidwick. Se non altro perchè la sua top pair sembrava in netto vantaggio su un board che non presentava grossi pericoli. Difficilmente, con una action abbastanza standard fin dal preflop, il britannico poteva polarizzare il range di Winter su due-tre mani vincenti come 89, J8 o ancor di più KJ.
Bravo e paziente è stato l’americano nel fare pot control sulle prime due street, salvo poi battere letteralmente un rigore a porta vuota dopo lo shove del suo avversario al river.