Uno studio molto interessante di Barry Carter su PokerStrategy:Â in che misura e come la formula a taglie progressive impatta sul gioco postflop?
L’autore ha analizzato uno spot dandolo in pasto a GTO Wizard. Non mancano le sorprese.
Lo spot
Carter si trovava in un torneo PKO da 109$ di buy-in quando ha aperto utg con uno stack di 35bb trovando il call del solo big blind con uno stack di 30bb e su cui pendeva una taglia pari a tre volte quella iniziale.
Su flop 6-5-4 big blind checkava, hero con overpair andava in continuation bet per il fold avversario.
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Strategia di lead-out in torneo senza taglie
Carter scrive che questo flop è il più comune per una strategia di lead-out. Dando in pasto la mano a GTO Wizard si vede come big blind avrebbe dovuto leadare più spesso di una volta su due.
La ragione è presto detta: a differenza di hero da utg, su quelle tre carte comuni oppo può avere tutte le scale, tutte le doppie coppie, tutti i set e tutti i combo draw.
Strategia di lead-out in un torneo con taglie
Carter ha poi approfondito la mano impostando sul solver la formula a taglie progressive, con hero che può incassare la taglia di big blind avendo uno stack più grande.
In questo caso il range di lead si dimezza, per quanto le frequenze siano sempre maggiori rispetto alla maggior parte degli spot.
Si vede come nelle due chart si passi dal leadare 54% al leadare 26%.
Secondo Carter, per capirne le ragioni bisogna analizzare la risposta al lead-out di big blind da parte di original raiser (hero).
Le risposte di hero
In un torneo normale al lead-out di big blind hero dovrebbe rispondere in questa maniera, secondo GTO Wizard.
In un torneo con taglie invece la chart di hero in risposta al lead-out di big blind sarebbe la seguente:
A una prima occhiata la strategia potrebbe sembrare molto simile, in particolare per quanto riguarda il range di fold. Cambia soprattutto la frequenza di raise: nei tornei PKO hero ha la possibilità di incassare la taglia avversaria e con ogni mano con un minimo di equity vuole far finire in mezzo tutte le chips avversarie.
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Analisi di uno sbilanciamento
Incuriosito dalla risposta del solver, Carter ha ‘de-lockato’ i range proponendo a GTO Wizard lo scenario di un torneo PKO in cui big blind gioca con il range del torneo senza taglie.
La risposta fa riflettere perché come risposta utg abbassa drasticamente i fold per ampliare i call.
Come si vede, il range di fold di hero si abbassa al 5,3%. In questo esempio però BB folda di più ai raise e rilancia di più le bet di hero rispetto alla chart sopra, e questi scenari non sono buoni quando l’obiettivo è vincere una taglia.
Cosa deve fare utg dopo il check di big blind
Carter analizza anche la situazione di gioco che si è poi materializzata, ossia la best option per hero dopo il check di big blind. La risposta è molto simile nei tornei con e senza taglie progressive.
Nei tornei senza taglie utg checka il 60%, in quelli PKO il 56%. A cambiare sono soprattutto le size delle bet. Nei tornei normali hero overbetta 125% pot il 9% delle volte, mentre la size preferita è 84% pot (il 28,6% dei casi).
Nei tornei PKO hero deve invece overbettare 125% pot il 30,3% delle volte, e andare con la size 84% con una frequenza del 12,4%.
Conclusioni
L’analisi conferma le differenze tra tornei senza e tornei con taglie progressive. Il giocatore con meno chips deve limitare l’aggressività nei tornei PKO perché difficilmente gli avversari folderanno.
Il giocatore con più chips, invece, deve aumentare l’aggressione. La frequenza di fold è la stessa dei tornei senza taglie, e questa per qualcuno può essere una sorpresa. A cambiare è soprattutto il range di raise rispetto a quello di call. Nei tornei PKO il big stack rilancia molto più spesso.
Infine cambiano anche le size adottate: il giocatore con più chips deve dimensionare al rialzo ogni bet.