Una mano, una lezione: slowplay never pay

Ago 24, 2022

juanda slowplay

Il gioco del poker si costituisce ovviamente con una lunga serie di regole da rispettare. Alcune riguardano il gioco in se e per se, altre sono regole di civile convivenza quando ci si trova al tavolo e più in generale all’interno di una room. E poi ci sono le regole non scritte del gioco, tra le quali ne spicca una a forma di luogo comune: slowplay never pay.

Proprio così, ci occuperemo del tentativo di “rallentare” il gioco, senza spingere più di tanto. Ovviamente l’intento è quello di non far scappare l’avversario, specialmente quando si ha la consapevolezza di avere la mano migliore e quindi la speranza di estrapolare il massimo valore. Nel caso in questione, però, il povero Chan perde la maniglia e in seguito la mano contro John Juanda durante il Main Event delle scorse WSOP.

 

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Lo slowplay che costa caro

Situazione: torneo MTT livelli 1.000/1.500 big blind ante 1.500

Preflop: Juanda vede K♦10♦ da early position e rilancia a 3.500, trovando due call. Giocano infatti Chan da cut off con 9♦9♣ e Tran da small blind con A♦J♦. Il pot sale a quota 13.500 chips.

Flop: Jâ™ 9â™ 7♣ – check di Tran, c-bet a 7.500 da parte di Juanda. La palla passa a Chan che fa solamente call, così come Tran. Il pot sale a quota 36.000 chips.

Turn: 2♦ – ancora un check di Tran, mentre Juanda stavolta ne mette altre 23.000 al centro. Chan parla per ultimo e fa ancora una volta call. Tran ci pensa un po’ e passa la top pair. Il pot sale a quota 82.000 chips.

River: Q♦ – stavolta parla per primo Juanda che punta 50.000 chips. Istant call e brutte notizie per Chan.

 

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È proprio vero: slowplay never pay. Chiaramente qui siamo di fronte a un caso estremamente sfortunato, ma Chan poteva su un board del genere aggredire. Soprattutto al turn, almeno per provare a polarizzare il range del suo avversario in caso di call sulla penultima street.

Buon gioco ha invece la tattica di Juanda, che aggredisce fin dal pre-flop e restando quasi nell’anonimato porta a casa i massimi.


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