Ti è mai capitato di voler rilanciare in una mano di poker live… e sentirti dire che non è possibile? È una situazione abbastanza rara, ma spesso non chiarissima e che anche una volta spiegata può confondere i giocatori.
Nel poker online è sempre il software a calcolare importi minimi e massimi – e la vita è piuttosto semplice – ma poi ai tavoli dal vivo dobbiamo tenere in considerazione fattori che potremmo non aspettarci. La dinamica di under-raise e chiusura delle puntate è uno di questi.
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Partiamo da un esempio. Siamo a blinds 250-500, un giocatore rilancia 1.000 e un altro player short va all in per 1.300. Chiamano small blind e big blind, e l’original raiser decide di isolare rilanciando altre 5.000. Il dealer gli nega questa possibilità .
Perché? Il motivo sta tutto nell’under raise del giocatore short. Il regolamento TDA indica che, se si affronta un rilancio inferiore alla size più alta puntata o raisata in questo round di gioco e abbiamo già agito, non possiamo rilanciare ulteriormente.Â
Quindi, OR ha rilanciato 500 chips per un totale di 1.000, e lo short ha rilanciato 300 per un totale di 1.300. Essendo questa cifra inferiore a quella più alta di questo round (i 500 di OR), e avendo OR già agito, la sua possibilità di rilanciare è bloccata.
Se shortstack avesse fatto all in per almeno 1.500, allora questa size avrebbe riaperto le puntate e OR avrebbe potuto alzare ancora.
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Un’eccezione a questa regola si ha quando ci sono molti short in all in, magari anche tutti in under-raise, ma per un totale che ammonta almeno alla puntata più alta del round.
Per esempio, nello scenario precedente, se un altro giocatore fosse andato all in per 1.200, i loro raise insieme (300+200) avrebbero creato un totale di 500, pari al raise iniziale. Allora OR avrebbe potuto riaprire l’azione.
Come funzionano i raise nel poker
Dovrebbe essere piuttosto basilare, ma ogni tanto è il caso di rinfrescare la memoria. Del resto, siamo abituati ai siti di poker online che fanno il conto al posto nostro… e di solito vogliamo rilanciare almeno 2 volte la bet precedente quindi non ci importa.
Però vogliamo vedere brevemente come si calcola il raise minimo nel poker.Â
Il minimum raise deve essere almeno pari alla bet o al raise più alto del round di puntate attivo. Attenzione, perché in questo caso con “raise” non si intende il totale – come comunemente facciamo – ma la parte aggiuntiva al call della puntata precedente. Un po’ intricato, spiegato così, quindi ecco l’esempio.
Blinds 500/1.000. Il raise minimo ammonta alla puntata più alta in questo round di puntate, quindi 1.000, che sommati ai 1.000 che dovremmo chiamare fanno un totale di 2.000. I 1.000 restano la puntata più alta del round.
Il giocatore successivo deve chiamare 2.000, e può rilanciare al minimo 1.000, per un totale di 3.000. Sceglie, invece, di fare un totale di 3.400.
Quindi per un terzo giocatore, il rilancio minimo ammonterà ai 3.400 da chiamare, più la bet/raise più alta di questo round, 1.400. Totale: 4.800 di minimum bet.