Se ne va un’altra notte alle WSOP 2022, di fatto si è conclusa poche ore fa la seconda settimana di gioco. Italia ancora una volta protagonista con alcuni suoi alfieri, che ci hanno provato sia nei tornei live che nei primi eventi online che stanno avendo luogo. In particolare a segnalarsi per la propria presenza ci sono Giovanni Petroni e Gianluca Speranza, ognuno nei rispettivi ambiti.
Il primo è stato un grande protagonista nel torneo Deepstack da 800 dollari di buy-in, in cui c’è stata come di consueto una grande presenza di giocatori ai tavoli. Speranza, invece, ci ha provato nel terzo torneo delle World Series of Poker previsto online. Anche in questo caso si trattava di un torneo in modalità Deepstack, stavolta da 400 dollari.
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WSOP, Petroni e Speranza ci provano
Partiamo dall’evento No-Limit Hold’em Deepstack da 800 dollari, che ha radunato oltre 4.000 giocatori. Tra questi c’era il nostro Giovanni Petroni, che si è reso portagonista di un cammino imperioso, che si è però fermato ai piedi del Final Table. Decima posizione per il player che ormai fa base a Vegas, il quale si porta a casa oltre 27.000 dollari. Per la cronaca il braccialetto è andato a Rajaee Wazwaz, che batte in heads up Robert Crow.
Passiamo ora al terzo evento online di queste WSOP, l’Ultra Deepstack da 400 dollari. Qui Gianluca Speranza ci è andato davvero vicinissimo, arrendendosi in terza posizione. Premio da 50.000 dollari per l’azzurro, che deve arrendersi a Brian Altman ed Eric Salazar che sono andati in heads up. Alla fine il titolo, il braccialetto e i 110.000 dollari di primo premio vanno proprio ad Altman.
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Sfortuna e un po’ di rammarico per gli altri italiani impegnati nelle fasi finali degli altri tornei proseguiti durante la scorsa notte. Come Mustapha Kanit, il quale non è riuscito a guadagnarsi il final table dell’evento Shootout.
Ma anche per Maurizio Melara, che dopo un ottimo Day 1 non passa il taglio nell’evento No-Limit 2-7 Lowball Draw da 1.500 dollari di buy-in.
