Mancano poco meno di due mesi allo start ufficiale delle WSOP 2024, ma è già scoppiata la prima polemica. In questo caso ci occupiamo di uno dei tornei più “elitari” e per questo più prestigiosi tra quelli in programma. Stiamo parlando del Tournament of Champions, che vedrà schierati solamente giocatori che vantano almeno un braccialetto o un anello del WSOP Circuit nella propria carriera.
E la polemica di cui sopra riguarda l’unico elemento “modificabile” di questo torneo, ovvero la location. L’organizzazione delle World Series of Poker ha deciso di farlo disputare al Commerce Casino di Los Angeles, dal 22 al 24 maggio prossimi. Una scelta che, come staremo per vedere, non viene per nulla condivisa dagli stessi giocatori.
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La prima polemica delle WSOP 2024
Partiamo però dalle parole di Ty Stewart, il quale ha fatto capire cosa ha indotto alla scelta di far disputare il ToC a Los Angeles e non a Las Vegas:
Per tanti anni il Commerce Casino è stato la casa del poker a Los Angeles e una delle case da gioco leader in tutto il mondo. La nostra intenzione è quella di portare avanti una leadership di tipo strategico in questa struttura, con il Grand Final del WSOP Circuit e con il Tournament of Champions. In questo modo saremo in grado anche di far qualificare un numero mai visto prima di giocatori di Los Angeles al Main Event WSOP.
Parole che giustificano, almeno dal punto di vista strategico e di marketing, la scelta di far disputare in California il noto freeroll da un milione di dollari. Ma i giocatori, ovvero gli attori principali del poker, non sono per niente d’accordo. E alla base delle loro lamentele c’è proprio una questione di natura logistica.
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La replica dei giocatori
Gli aspetti principali che vengono toccati dai giocatori che sono coinvolti nel Tournament of Champions delle WSOP 2024 sono due.
Il primo è di carattere puramente logistico. Chi vuole prendere parte al ToC per poi avviare la propria avventura alle World Series che inizieranno pochi giorni dopo, dovrà dunque imbarcarsi in un viaggio extra dal Nevada alla California. Spese non necessarie, ma anche jetlag e spostamenti non richiesti, oltre che sgraditi.
E poi c’è la questione economica. Vincere dei soldi al Tournament of Champions porterà a una tassazione extra del 7% in base alle norme vigenti in California, rispetto a quanto accade in Nevada.
