Mentre in Italia i colori continuano a oscillare, si vocifera di possibili lockdown e coprifuochi anticipati, negli Stati Uniti la pandemia non sta fermando il poker live, tanto che le World Series Of Poker hanno intenzione di giocare dal vivo l’edizione 2021.
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Il poker live è un enorme business, in particolare a Las Vegas, Nevada. Come saprete, la città statunitense è il simbolo del gambling, e ha fatto di esso la sua principale fonte di affari.
Sarà per questo motivo che, con tutte le attenzioni del caso, da un paio di settimane i casinò della Sin City hanno ricominciato ad aprire, gli hotel ad ospitare persone, e l’intenzione è di alzare la capacità degli spazi chiusi del 50% entro il 15 marzo.
Mossa sensata o folle? È difficile ormai capire da che parte puntare l’ago della bilancia, perennemente in bilico tra l’importanza della sanità e quella dell’economia, e noi siamo gli ultimi a pretendere di poter dire qualcosa al riguardo.
Sta di fatto che al momento il coronavirus in Nevada e in tutti gli Stati Uniti non è in fase di risalita così come in Italia, e se proprio bisognava scegliere un momento per farlo, forse questo è quello giusto.
Ritorna il poker live a Las Vegas
In questi giorni è stato giocato, dopo quasi un anno di stop dei grandi eventi, il primo torneo live “major”, il WPT Venetian che ha chiamato a raccolta ben 937 giocatori con un buy-in di $5.000.
Ovviamente sono state prese tutte le precauzioni del caso, a partire dal monitoraggio della temperatura corporea, gli immancabili gel disinfettante e mascherina, e i divisori in plexiglass tra un seat e l’altro.
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WSOP 2021 live?
Come apprendiamo dal portale assopoker.com, un tweet di Kevin Mathers, ex gestore dell’account ufficiale WSOP, le World Series Of Poker 2021 hanno tutte le intenzioni di essere giocate dal vivo.
“Ho parlato con un dirigente di alto profilo delle WSOP la scorsa notte. L’edizione live delle WSOP si giocherà nel 2021. Le date stabilite però saranno in un periodo diverso”
La decisione finale dipenderà comunque dalle normative locali e dal numero di vaccinazioni che verranno effettuate. Ricordiamo che Biden ha programmato e messo in atto una campagna vaccinale che dovrebbe teoricamente concludersi entro la fine del 2021.
Per chi le ha vissute, le WSOP hanno un’atmosfera unica nel suo genere, e giocarle online non potrà mai essere lo stesso.
Sicuramente però ci saranno dei problemi e delle limitazioni al turismo, e i numeri della manifestazione sono quasi sicuramente destinati a essere ridotti. Se poi a questo discorso aggiungiamo che c’è la possibilità che tutti i tavoli siano short-handed…
Una piccola nota che dovrebbe far ben sperare, sapendo che i grandi investitori valutano bene i propri affari, è l’acquisto del già citato Venetian da parte dell’Apollo Global Management per la cifra di 6 miliardi e 250 milioni di dollari.
“Questo investimento sottolinea la nostra convinzione in una forte ripresa per Las Vegas, poiché i vaccini inaugurano una riapertura del tempo libero, dei viaggi negli Stati Uniti e in tutto il mondo.”
Il poker live nel resto del mondo
Non solo in terra statunitense esiste ancora la possibilità di giocare live. Nel corso di quest’ultimo anno abbiamo visto chiudere, riaprire e richiudere molti dei casinò più apprezzati dagli italiani, ma ci sono ancora delle location che offrono poker dal vivo.
Un primo esempio viene dalla Russia, dove sono in programma importanti festival come l’EPT e l’RPT (Russian Poker Tour), dove ora è in pieno svolgimento il Party Poker Millions Live a Sochi, e dove una settimana fa è stato giocato il WPT Russia che ha chiamato a raccolta 251 entries.
Anche a Malta si riprendono le carte in mano dopo un lungo stop, ripartendo pian pianino con un torneo 5-handed e 40 tavoli al massimo in contemporanea, e a Parigi è stato giocato qualche evento di recente.
Guardando fuori dall’Europa si trova più action, con paesi come l’Argentina, Taipei, Corea del Sud e Sud Africa che hanno disputato qualche evento di poker negli ultimi mesi.