Ognuno di noi, nella sua più o meno lunga “carriera” al tavolo da poker, si è reso protagonista di scelte sbagliate. Errori tecnici, mosse sbagliate sul piano strategico, ma anche vere e proprie sviste. Momenti che non possono non aver causato le risate a mo’ di scherno dei nostri avversari. E se vi dicessimo che persino un campione del calibro di Alan Keating ha vissuto la stessa situazione?
Keating si è infatti reso protagonista di un clamoroso misread. E ad accentuare lo stupore per questo evento, c’è la location del misfatto, ovvero il tavolo di High Stakes Poker. Nel corso di una mano giocata contro Jean Robert Bellande, infatti, il pro americano ha commesso un errore clamoroso e che al tempo stesso lo rende più “vicino” a noi comuni mortali.
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Il clamoroso misread di Alan Keating
La mano inizia con Tang che fa straddle, ma l’action arriva dopo. Keating rilancia a 3.000 dollari con 5♥5♣ e riceve solo il call da parte di Bellande, che gioca con A♠7♠ da big blind. Il pot sale dunque a quota 7.400 dollari.
Il flop recita 6♦3♣9♠ e di fatto sconsiglia qualsiasi tipo di azione. Dunque si opta per il doppio check e per scoprire il 6♠ al turn. Questa volta Alan Keating decide di rompere gli indugi con una delaid c-bet a 4.000 dollari. Bellande chiama e scopre le belle notizie, ovvero il 2♠ al river. Questa volta JRB si mette in check-raise: bet a 45.000 dollari di Keating su pot da oltre 15.000 e rilancio a 100k.
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La svista e lo sfottò
Keating in un primo momento non realizza. Fa snap-call e chiede al suo avversario cos’abbia. Bellande risponde di avere flush e si sente dire “non basta”: Alan, infatti, è convinto di avere full. Ben presto, però, si renderà conto della situazione: vedrà la sua coppia di 5 e la frullerà nel muck, non senza imbarazzo.
“Credevo di avere coppia di 2, hai vinto tu“, dice poi Keating a Bellande. Quest’ultimo si dice disposto a refundare l’entità del rilancio, ovvero 55.000 dollari, facendosi dire le carte del suo avversario. E non appena scopre la mano di Keating replica “eh no, non ti refundo perchè con coppia di 5 si può chiamare“.
Un poco abbastanza pacato – e sorprendente trattandosi di Bellande – per prendere in giro il suo opponent…