Jeremy Ausmus contro Jared Strauss. Un duello che abbiamo visto in atto in uno degli ultimi heads up validi per l’edizione online delle World Series of Poker. Ma potrebbe anche essere l’inizio di una nuova diatriba che ha come tema principale una questione assai calda di questi ultimi giorni. C’è, infatti, una nuova accusa di cheating in ballo.
A formularla è stato proprio Ausmus, il quale ha concluso il torneo in questione in seconda posizione. Stiamo parlando del Lucky Sevens One-Day High Roller, appuntamento da 7.777 dollari di buy-in che lo ha visto comunque portare a casa un premio da oltre 181.000 dollari. Il problema, però, non è tanto la sconfitta ma come è maturata.
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Jeremy Ausmus a muso duro contro Jared Strauss
La genesi delle accuse arriva direttamente dal profilo di Jeremy Ausmus su Twitter. Il suo post al termine del torneo è lapidario e non lascia spazio a troppe interpretazioni.
Came up short in 2nd in the @WSOP $7777. Grats to Jared Strauss who I’d never heard of. He def played the best at the ft. I look forward to battling him in the live high rollers as it’s obv that’s where he belongs despite most his live results being in $60 south point birds.
— Jeremy Ausmus (@jeremyausmus) October 12, 2022
In estrema sintesi, Jeremy Ausmus parla di Strauss come di un giocatore che non aveva mai sentito nominare. Al punto da fare ironia su di lui e sulle sue esigue vincite live nei tornei di South Point.
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Sembra quasi superfluo sottolineare i sospetti che Ausmus alimenta sull’uomo che lo ha sconfitto in heads up alcune ore fa.
Tuttavia, le prime reazioni al tweet del buon Jeremy non sembrano dare man forte alla sua presa di posizione. C’è chi lo accusa, senza giri di parole, di star rosicando per aver perso il braccialetto (sarebbe stato il sesto per lui), mentre altri sottolineano le difficoltà che i pro hanno nell’accettare di perdere da amatori.
Si tratta di vero cheating? O di una solenne rosicata?