Il bluff dell’anno di Sam Trickett contro Stephen Chidwick premiato ai Poker Awards: ma che spettacolo!

Apr 8, 2020

Semplicemente una delle mani più spettacolari giocate in diretta televisiva nel 2019.

Lo è per lo spessore dei giocatori coinvolti nell’action, per il buy-in da un milione di sterline, per la dinamica di gioco.

Insomma, reggetevi forte perché quello che stiamo per mostrarvi tra Sam Trickett e Stephen Chidwick è uno spot da capogiro!

La mano del dettaglio

Siamo alle Triton Series di Londra e si sta disputando l’evento di cartello da 1 milione di sterline d’ingresso, ci troviamo al livello 3K/6K, con BBante 6K e Chidwick apre le danze a 13K (stack 1.1M) trovando i call dei giocatori dai blind, nella fattispecie Sam Trickett e Bryn Kenney.

FLOP: 7♣ 4♣ 3♣ – Check per tutti i giocatori coinvolti nella mano.

TURN: 7♣ 4♣ 3♣ J♠ – Ancora check per tutti e tre.

RIVER: 7♣ 4♣ 3♣ J♠ 7♠ – Tricket punta 16K, Kenney da BB rilancia a 102K, Chidwick si limita al call, Kenney passa e Tricket va all-in. Stephen ci pensa su un po’ e alla fine deide di passare la sua mano.

Sam Trickett: A♣ J♦

Stephen Chidwick: J♣ 8♣

Bryn Kenney: 8♥ 6♣

Ebbene sì, Trickett ha trasformato la sua mano in bluff e Chidwick ha passato flush!

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L’analisi del colpo

Si tratta di una giocata pazzesca da non replicare al torneo serale da 10 euro per ovvie ragioni.

In primis la conoscenza che i protagonisti hanno dei rispettivi stili di gioco, passando per la profondità di pensiero dei suddetti e del livello a cui si trovano a giocare, ovvero il più alto possibile per un torneo di poker dal vivo.

Fatte queste doverose premesse, Chidwick apre con una mano legittima visto lo stack da oltre 160 bui a disposizione, Trickett preferisce limitarsi al call da SB e Kenney si accoda.

La scelta di Chidwick di non c-bettare su board monotone con flush floppato è di per sé il primo indizio che la mano sarà tutto fuorché standard, mentre i check di Trickett e Kenney fuori posizione sono uber standard.

Il turn presenta un Jack a Picche, guarda caso proprio una delle carte di Chidwick che si ritrova ad avere praticamente tutto lui, almeno dal suo punto di vista.

Motivo per cui presumibilmente opta per un secondo check, in modo da tenere il più aperto possibile il range di bluff degli avversari.

Quando al river casca un 7 che accoppia il board Trickett pensa di puntare poco meno di un terzo pot, evidentemente per valore, ma Kenney prova a prendersi tutto con due bei blocker come 8♣ 6♥ e rilancia a 102.000.

Chidwick a questo punto si trova un po’ alle strette: il suo piano di lasciare un po’ di spazio agli avversari sembra aver funzionato, ma fino a che punto?

Per questo motivo opta solamente per il call sul rilancio di Kenney, che a dirla tutta non rappresenta chissà cosa.

Trickett invece capisce perfettamente cosa sta accadendo e, forte dei suoi blocker (A♣ e J♥) decide che è arrivato il momento di fare sul serio e le mette tutte al centro.

Kenney non ci pensa poi tanto, mentre Chidwick comincia ad avere la sensazione di essersi intrappolato da solo.

Il range di valore con cui Trickett shova in questo frangente trasforma ogni eventuale chiamata da parte di Chidwick in un hero-call.

Ecco perché, alla fine, Stephen restituisce le carte al dealer…

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