Questa mano è stata giocata nel 2011 agli epici tavoli di High Stakes Poker. Phil Galfond oggi lo conoscete tutti, all’epoca si stava ancora facendo un nome. Bill Klein, il suo avversario nel colpo, è un businessman, giocatore amatoriale californiano.
Andiamo subito a vedere la mano, per poi passare al commento di Phil Galfond a 7 anni di distanza, estratto da un video girato con Joey Ingram.
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Phil Galfond vs. Bill Klein
Preflop: High Stakes Poker, blinds $400/$800 straddle $1.600. Galfond ($319.000) da CO apre $3.500 con Q♠10♥, chiama Croak da BB con A♣J♣ e Klein ($520.000) da UTG/Straddle con 10♠6.
Flop: Jâ™ 9♥2â™ (Pot $11.700) – Croak va in lead out per $5.500, Klein rilancia a $17.500, call di Galfond e di Croak.
Turn: K♣ (Pot $64.200) – Check di Croak, Klein bet $28.000, raise $67.000 di Phil Galfond, folda Croak e chiama Klein.
River: J♥ (Pot $198.200) – Klein punta $150.000 su $198.000, Galfond ride: “Forse il peggior river?” e folda.
L’analisi di Galfond
Preflop
I giocatori più anziani solitamente giocano più tight, un gioco più conservativo in generale. Tendono a puntare molto con mani buone, un po’ troppo a volte per proteggerle.
Quello che ho imparato quando è stata giocata questa mano è che chi gioca partite grosse, come Klein e i suoi $500.000, non è scontato che giochino così. Di solito quei $500.000 se li sono guadagnati, e hanno più propensione al rischio rispetto al vecchietto medio.
Con tre occasionali sui blinds e solo Esfandiari in posizione su di me, qui posso rilanciare anche il 50% delle mani. Antonio in un tavolo così non credo si concentrerà molto sull’isolare me nelle mani.
Flop
Al flop ho ottime pot odds per giocare, ma non voglio rilanciare perché non conoscendo ancora il giocatore e pensando che rilanciasse solo con mani molto forti, non avrebbe avuto senso.
Con questa action di Klein pensavo fosse molto forte: set o J9.
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Turn
Sono migliorato negli anni giocando live, ma quando sei abituato a giocare solo online contare il pot e valutare le size non è immediato come si può pensare. Si pensa alla mano, al body language, non dare segnali, e la mente è già carica di cose da fare.
Non mi vergogno a dire che non ci ho neanche pensato, era la mia prima volta in tv e il mio pensiero era tutto diretto alla felicità di quel K al turn!
Non mi piace la size che ho usato quella volta, sarei andato più lungo, sia per protection verso i set ma anche perché non voglio vedere ad esempio una Qâ™ al river per poi perdere l’action.
River
Ricordo che pensavo che avrebbe già foldato i suoi draw in questo colpo, ma non avevo considerato la matematica molto bene e lui al turn aveva ottime pot odds. Considerando le mie reads, la sua bet è ottima.
Sono andato in the tank ma in realtà non avevo mai preso in considerazione il call, è solo che non mi piaceva fare decisioni immediate, in particolare in tv.
A ripensarci adesso bisogna considerare anche che ho la Qâ™ che blockera un po’ di mani che bluffano qui.
Comunque ci sono mani che a riguardarle mi pento, questa non è una di quelle. Considerando le informazioni che avevo in quei tempi sull’avversario folderei ancora il 100% delle volte. Sono contento di come ho giocato la mano, eccetto per le size troppo basse, e Bill ha giocato molto bene.
