Doug Polk folda gli assi contro bluff milionario: la sua decisione affidata… al caso

Giu 9, 2023

Doug Polk

Che Doug Polk non sia un personaggio che ragiona e opera in maniera ordinaria, ce ne siamo ormai accorti tutti. Sarà il suo modo di affrontare e commentare le vicende del poker mondiale sui social, ma anche sui suoi canali multimediali. Ma anche il suo modo di giocare al tavolo e di prendere decisioni a volte bizzarre.

Il che è esattamente ciò che ci ritroviamo ad analizzare, cercando di andare al di là di ogni bizzarrìa. Siamo ad Hustler Casino Live durante la sessione milionaria di cui abbiamo già abbondantemente scritta. Una mano clamorosa, alla quale prende inizialmente parte anche Tom Dwan, è il pretesto per dare vita a qualcosa di epico. E non poteva mancare lo zampino irriverente di Polk anche in questo caso.

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Doug Polk e un bluff risolto… a caso

Situazione: cash game livelli 500/1.000 dollari, big blind ante 3.000 dollari

Preflop: Dwan gioca da UTG con 102 facendo call. LSG Hank spilla AJ da hi-jack e rilancia a 6.000 dollari, ma Polk ha AA♠ e 3-betta a 30.000 dollari da small blind. Passa Durrrr, chiama Hank. Il pot sale a quota 65.000 dollari.

Flop: Q43♣ – Doug va in c-bet per 23.000 dollari, Hank opta ancora per il call. Il pot sale a quota 111.000 dollari.

Turn: 8 – Polk spara un’altra pallottola da 81.000 dollari ma non impaurisce il suo avversario. Ancora un call per Hank che porta il pot a quota 273.000 dollari.

River: 9 – Doug ci pensa qualche secondo prima di mettere 200.000 dollari al centro. Hank questa volta rompe gli indugi e shova per oltre 937.000 dollari. Polk chiede il count, addirittura fa vedere le sue carte, poi affida al caso la sua decisione, che alla fine sarà un fold.

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Partiamo da un presupposto che non c’entra niente con la tecnica, con la strategia e con le skill. Affidare la scelta su un call al river a una specie di “carta vince carta perde” fa parte del personaggio Doug Polk e non c’entra nulla con l’analisi.

Venendo al poker giocato, invece, Doug spara tre barrel e probabilmente sbaglia anche a riflettere più del dovuto sul call al river, viste le size adottate tra turn e river. Corretta anche la condotta di Hank sulle tre street, compreso lo shove che era l’unico modo per uscire dal colpo provando a vincerlo.


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