Fedor Holz, tutti lo conoscono. Come fa un professionista come lui a star simpatico a tutti?
Semplice. Ha sempre aiutato condividendo consigli e strategie che hanno fatto di lui ciò che è. Oggi vedremo alcuni aspetti da analizzare per exploitare i nostri avversari, tramite un suo video pubblicato sul canale YouTube Pokercode.
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Alcuni tells secondo Fedor Holz
Il drinking tell
Il primo tell che Fedor ci mostra. Secondo il professionista quando un player inizia a bere in modo “poco naturale”, 19 volte su 20 possiede il nuts. Ovviamente è necessario anche un po’ di intuito, notando un atteggiamento differente rispetto a quello che una persona che normalmente fa. Nella hand che ci mostra si vede Alain Bauer con AK che inizia a bere da un’enorme bottiglia di succo verde facendo percepire, ad un occhio attento, il suo essere teso e nervoso. Questo perché si nota chiaramente che sta cercando di tenersi occupato e di fare qualcosa. Facendo così, il suo avversario ha addirittura foldato i pocket aces, scelta alquanto discutibile.
Il talking tell
Un modo per capire se il proprio avversario sta bluffando o se ha una mano alta è cercare il dialogo. Anche questo ovviamente richiede molta attenzione, poiché un’errata valutazione può portare a perdere somme considerevoli di denaro. Holz ci mostra una particolare mano in cui Garrett sta giocando contro Buzz. Quest’ultimo sta bluffando al river, ma Garrett sembra avere non pochi dubbi. Di conseguenza fa qualche domanda cercando di ottenere più informazioni possibili. Buzz, che si mostra nervoso, lascia subito intendere al suo avversario che sta bluffando. Grazie a delle domande precise e mirate, possiamo quindi dedurre la semplicità nell’exploitare il nervosismo di un avversario. Lo stesso vale per il discorso inverso: dovremmo essere meticolosi nelle parole che diciamo e cercare di non parlare a vanvera.
Il posture tell
Osservare l’avversario è fondamentale per capire la forza della sua mano e le sue intenzioni, essendo molto utile per identificare eventuali segnali che possano aiutarci nel prendere decisioni importanti. Nella mano che Fedor ci mostra, vediamo nuovamente in campo il player Garret, che affronta un giocatore di nome Mikki. È possibile percepire il livello di disagio che prova Mikki, tramite la sua postura e il movimento degli occhi. Si limita a guardare ciò che sta accadendo senza mostrare un alto livello di interesse, svapando e mostrandosi distratto, il che suggerisce che non si sta sentendo molto a suo agio. Questo tipo di comportamento può essere sintomo di una mano debole, poiché tendiamo a mostrare meno interesse quando abbiamo mani scarse. Le sue preoccupazioni non sembrano frutto di una finzione anzi, si nota subito che Mikki è realmente in difficoltà .
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L’acting tell
In questa hand vediamo una performance recitativa degna dei migliori teatri di Broadway. Vediamo il player Zo, con una coppia d’assi in mano, esitare alla 3bet del suo avversario. Exploitare una “recita” del genere, non è molto facile soprattutto per i giocatori principianti. Zo si comporta come se chiamare fosse per lui difficile, come se dovesse farlo per prassi e non perché effettivamente ha altissime probabilità di vittoria. Ecco, questo tipo di atteggiamenti (il fingersi eccessivamente debole) è quasi sempre segnale che l’avversario abbia il nut.
Guarda tu stesso il video pubblicato su YouTube: