Oggi è forse il giorno più atteso da tutti gli appassionati del giochino di cui scriviamo ogni giorno. Oggi infatti prende il via la nuova edizione delle World Series of Poker, con il primo shuffle up and deal che verrà esclamato in vista di sette lunghissime settimane. Si parte come sempre con l’evento riservato ai dipendenti di Bally’s e Paris. Ma nel frattempo c’è un certo Phil Hellmuth che inizia a mettere nel mirino le WSOP 2022.
Il campione americano continua a essere il primatista nella conquista dei tanti sospirati braccialetti. Nella scorsa edizione ha aggiunto nuovi pezzi alla sua collezione di pregiati allori, ma non sembra ancora essere sazio. Tanto che, nell’immediata vigilia di questo attesissimo appuntamento The Poker Brat ha svelato i suoi piani e i suoi programmi per la prossima edizione delle World Series.
Comparatore Bonus Poker
Room | Bonus | Visita |
---|---|---|
Bonus Poker fino a 3.200€ | ||
Rakeback ESCLUSIVA | ||
Bonus Poker fino a 1.111€ |
Phil Hellmuth punta le WSOP 2022
Nell’ormai consueta intervista per PokerNews, Phil Hellmuth ha fatto capire come si comporterà durante le WSOP 2022. Da parte sua c’è la volontà di giocare meno e giocare meglio, senza massare tornei e mantenendo una certa lucidità:
Mi prenderò 7-8 giorni di riposo durante le World Series, esattamente come ho fatto un anno fa. Posso vincere di più giocando di meno. L’anno scorso ho fatto cinque Final Table in tre settimane. Dopo aver vinto un torneo di domenica e aver fatto secondo di mercoledì, non avevo più adrenalina in corpo e non ho fatto ITM per tre settimane.
Ma quali sono le sue previsioni? Eccole:
Comparatore Bonus Poker
Room | Bonus | Visita |
---|---|---|
Bonus 100% fino a 500€ | ||
Bonus Poker fino a 1.111€ | ||
8€ Gratis + Bonus fino a 1.500€ |
Se dovessi riuscire a fare sette final table e due secondi posti come un anno fa, credo che sia possibile vincere quattro braccialetti. Ho solo bisogno di una cosa, ovvero sapere che tutto è possibile!
E sul titolo di Player of the Year, Phil Hellmuth ricorda alcuni episodi sfortunati:
Una volta Greg Merson aveva bisogno di fare primo al Main Event per superarmi e riuscì a vincere. Un’altra volta Ben Lamb aveva bisogno di arrivare ottavo e si piazzò terzo. Nel 2006 avevo tutte le carte in regola per battere Jeff Madsen, ma si riunirono per stabilire le nuove regole e diedero il titolo a lui. Fece molto male.