Se Tom Dwan è leggenda, il motivo è il suo gioco iper aggressivo se non addirittura maniac, che ha contribuito ad alcuni dei piatti più grandi della storia del poker, live e online.
Non era raro vedere dei bluff da centinaia di migliaia di dollari, e quando l’avversario era aggressivo quanto Dwan, se ne vedevano delle belle.
Ed è proprio contro altri giocatori aggressivi che è stata giocata la mano che andremo ad analizzare oggi: Tom Dwan vs. Rick Salomon e Jean Robert Bellande al tavolo cash televisivo High Stakes Poker.
Per l’analisi della mano ci appoggeremo alle skill e all’esperienza di Jonathan Little, che ha approfondito questa mano sul suo canale YouTube per alzare una domanda: il nuovo Tom Dwan è diverso dal vecchio Tom Dwan?
Preflop
Blinds 400-800 straddle 1.600
- Rick Salomon (813.000) con 10♠9♠ da HJ rilancia a 5.000
- Tom Dwan (434.000) con A♠Q♣ da BTN raise 18.000
- Jean Robert Bellande (217.000) call da UTG (straddle)
- Rick Salomon call
“Il raise di Dwan è standard, è strano invece che dopo aver fatto straddle Bellande abbia una mano da flattare in questo spot, però i giocatori sono molto deep e Bellande, che è lo short tra i 3, gioca con 250x effettivi, 125x dopo lo straddle. Nel suo range credo ci siano coppie alte, coppie medie, suited connector molto alti. Non penso si possa chiamare con suited connector bassi, coppiette o A-Xs”
Flop
10♦Q♦10♥
- Bellande check
- Salomon check
- Dwan punta 21.000 su pot di 56.000
- Bellande Call
- Salomon raise 63.000
- Dwan call
- Bellande fold (A♥Q♥)
“Il flop hitta bene i range di Bellande e Salomon. Al posto di Dwan è una delle situazioni in cui non vorrei essere check-raisato, perché hanno molti 10 nel range, così come ottimi draw di scala e colore. Penso che qui bisognerebbe checkare A-Q.
Tom sceglie di puntare una size bassa, che mi sembra una buona idea: se avesse puntato più forte si sarebbe trovato in difficoltà contro un raise, e con una size piccola può ricevere vari call da mani peggiori come K-Q, Q-J, J-J…
Salomon, che ha uno stile di gioco particolare, decide per il check-raise, che è a dir poco brutale. Se Rick Salomon non ha fatto una giocata di fantasia, qui il suo range è composto da premium-made-hand, quindi quelle che contengono un 10, o un draw che nel peggiore dei casi è una bilaterale o un gutshot con progetto di colore.
Contro quel range Dwan è messo male, ed è per questo che raccomando un check behind. Oltre ai motivi per foldare però, ci sono le ottime pot odds che sono un valido motivo per il call, considerando anche che è un pot 3-way, invece un raise per info non ha molto senso. Salomon potrebbe tranquillamente pushare con J♦9♦ o mani simili e tutti i 10.
Il fold di Bellande per me è corretto per gli stessi motivi di cui sopra, in più la mano di Dwan è la più bassa del suo range, oltre a forse qualche K-Q.”
Turn
2♦
- Salomon check
- Dwan check
“Pessima carta per Dwan che ora perde da tutti i flush draw e dai 10. Batte ancora K-J e qualche J-9, ma è tutto lì. Quindi dopo il check (???) di Salomon, il check di Dwan è perfetto, perché con una mano ormai marginale vuoi investire meno possibile.”
River
10♣
- Salomon check
- Dwan check
- Allo showdown Salomon vince con poker di 10 contro il full di Dwan!
“La forza della mano di Dwan si è evoluta, perché ora batte tutti i flush, tutti i draw, e perde solo contro i 10. Ma la domanda è: esiste qualcuno che check-raisa al flop con un 10, checka turn e checka ancora river?
Questo è uno spot dove Dwan, anche con un full house deve stare attento, perché quante mani che Salomon gioca check-raise – check – check, poi chiameranno una bet al river? Non molte. Una volta ogni tanto potrebbe avere qualche J-J, 9-9 con cui chiamerebbe una small bet, ma le volte che trovi un check-raise al river sei davanti a un mare di problemi. Decisamente meglio il check behind.
In qualche modo Tom Dwan ha floppato Top Pair Top Kicker, chiamato il check-raise, chiuso full house al river… e non ha messo più un soldo nel piatto. Il vecchio Tom Dwan che sparava chips a raffica ormai è morto.”