Un gol di Manuel Locatelli che può avere un peso specifico per l’intera stagione. Così la Juventus porta a casa il derby della Mole ed espugna il campo del Torino, per una partita che ormai da tradizione fa da termometro al momento di una delle squadre più attese in questa stagione. Ancor di più dopo l’inizio terribile della stagione dopo il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri.
Un solo punto dopo le prime tre giornate, per giunta ottenuto dopo essersi fatta rimontare due gol sul campo dell’Udinese. Poi il clamoroso ko in casa contro l’Empoli e quello in piena emergenza a Napoli. Non poteva essere quella la Juve che tutti noi conosciamo. Allora ecco che arriva il cambio di marcia che tutti si aspettavano e che si è concretizzato nelle ultime partite.
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Un cambio di marcia che ha come principale promotore proprio il tecnico toscano.
Juventus, i problemi sono alle spalle
Se alcuni risultati come la vittoria contro la Sampdoria e quella sul campo dello Spezia apparivano contraddittori in base alla prestazione di squadra – in particolare della difesa – le ultime due partite hanno fatto vedere quello che dovrebbe essere il vero volto dei bianconeri. Prima è toccato ai campioni in carica del Chelsea, poi è stata la volta dei rivali cittadini del Torino.
Un doppio 1-0 firmato (guarda un po’) dalle due stelle italiane a disposizione di Allegri. Prima del tiro da tre punti di Locatelli allo Stadio Olimpico è toccato a Federico Chiesa, il campioncino che ha steso i Blues in un Allianz Stadium letteralmente ai piedi del suo nuovo campione. Due vittorie cruciali anche per capire se la Juve può tornare a lottare addirittura per lo scudetto, nonostante il distacco da Napoli e Milan.
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E poi c’è il consueto parallelismo con il 2015. Anche in quella stagione la crisi fu spezzata dal derby. Quella volta i bianconeri vinsero in casa, segnò Cuadrado. E fu scudetto.