Hai mai pensato di fare del poker online la tua professione? Se la carriera del poker player non fa per te, non preoccuparti! Ci sono altri modi di lavorare con il poker online, per esempio iniziare un’attività da agente poker…
Comparazione Bonus Poker
Room | Bonus | Visita |
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Rakeback 45% | ||
Rakeback 20% | ||
Rakeback 30% |
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Chi è un agente poker
L’agente poker è una figura professionale che si occupa di promuovere una poker room a nuovi giocatori in cambio di commissioni per ogni player affiliato.
In altri termini porta nuovi iscritti a una poker room online, ricevendo in cambio un compenso per ogni giocatore registrato grazie a lui.
Viene da sé che per un agente poker è molto vantaggioso avere già un buon network di contatti che potrebbero essere interessati alla proposta, ma anche senza questo vantaggio iniziale si può sempre lavorare sodo e ampliare la propria rete di conoscenze nel mondo pokeristico.
Cosa fa un agente poker
Prima di tutto è importante sottolineare che l’agente poker è tenuto a seguire scrupolosamente le linee guida del decreto dignità per poter operare in maniera pienamente legale e sicura.
Segui questo link per leggere il Decreto DignitÃ
I requisiti per essere un agente poker sono una connessione internet, una buona rete di contatti potenzialmente interessata e/o buone capacità di public relationship per poterne creare una. Ultimo ma non ultimo, l’impegno e la volontà necessarie.
Gli strumenti del mestiere sono altrettanto semplici: all’agente poker vengono consegnati un link di affiliazione e un accesso al backoffice, una pagina dove poter monitorare affiliazioni e risultati.
Il link di affiliazione è unico e personale, e traccia automaticamente i nuovi iscritti segnalando l’agente che li ha “reclutati”, in modo da far ricevere a lui le commissioni del caso.
A questo punto l’attività dell’agente poker si limita a trovare potenziali iscritti e offrire loro il link di affiliazione. Per ogni giocatore che soddisfa i requisiti (solitamente iscrizione, validazione del conto e deposito minimo), l’agente riceve una commissione.
Come guadagna un agente poker
Le commissioni di un agente poker derivano dalla rakeback, che ha la duplice funzione di generare introiti per l’agente ed essere un incentivo per i nuovi giocatori.
Da ogni piatto giocato al cash game e da ogni buy-in versato per tornei e Sit & Go viene trattenuta una percentuale che si chiama rake. La rakeback è la restituzione di una parte della rake generata ai tavoli da gioco.
L’agente poker riceve come provvigione una parte di questa rakeback generata dai suoi giocatori affiliati, quindi più giocatori porterà ad iscriversi sulla poker room, e più questi giocheranno attivamente, più alti saranno i guadagni dell’agente.
Inoltre anche i giocatori affiliati potranno beneficiare dei vantaggi della rakeback, che è senza dubbio il bonus più conveniente per un poker player. Un’efficacissima leva per trovare nuovi affiliati con facilità !
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Professional Poker Player
Questa è la seconda strada, sicuramente la più nota, di come lavorare con il poker online. La più nota, ma probabilmente anche quella più complicata.
Come dice il nome, Professional Poker Player (PPP) è il giocatore di poker a tempo pieno, quello che non gioca per arrotondare o ha altri lavori, ma fa del poker la sua principale e spesso unica fonte di entrate.
Negli anni del boom del poker online, il divario di bravura tra i professionisti e gli amatori era tale che bastava una piccola conoscenza più approfondita del gioco per permettere di dedicarsi al poker a tempo pieno.
Con gli anni le cose cambiano, e soprattutto in un campo dove le opportunità di guadagno sono altissime, nel corso del tempo questa differenza si è fatta sempre più sottile, rendendo senza dubbio più difficile fare strada nel poker professionistico.
Non per questo però è impossibile, anzi ci sono tuttora moltissimi giocatori che riescono a vivere solo grazie al poker, a partire da chi vince – in media – qualche migliaio di euro al mese, fino ai top mondiali che portano a casa svariati milioni all’anno.
Per diventare un professional poker player però ci sono alcune cose che vanno tenute in considerazione, che ora proveremo a riassumere brevemente:
Tempo
Tempo e soldi sono le due risorse in mano al giocatore di poker professionista, ma mentre i soldi si possono vincere, il tempo è sempre e solo speso. Che sia investito o sprecato è una differenza importante per proseguire nella carriera.
Se infatti pensavate che il PPP possa dedicare 10 ore al giorno allo svago totale, giocare due orette live o online e andare a dormire con il conto in banca che esplode vi state sbagliando.
Un professionista di poker deve assolutamente investire gran parte del suo tempo nello studio per poter migliorare, vincere più soldi ai propri avversari più deboli e restare al passo contro quelli più forti, e altrettanto tempo a giocare, poiché senza il gioco per lui non c’è guadagno.
È necessario essere solidi e determinati a migliorare e vincere, perché accontentarsi, nel lungo termine del poker, equivale ad abbassare il proprio winrate man mano che il tempo passa.
Non sottovalutate assolutamente lo studio: sembrerà di “perdere tempo senza giocare” (e quindi senza vincere), ma in realtà si tratta di un investimento, perché i soldi che non vincete nelle tre ore di studio, verranno compensati da quelli che vincerete dopo con le nuove conoscenze acquisite.
Per riassumere, non pensate che sia semplice: il poker è un lavoro in cui bisogna impegnarsi a fondo per vincere, tanto che una delle frasi più famose del poker è: “Il modo più difficile di fare una vita facile” (Johnny Moss)
Mindset
Essenziale non sottovalutare la nostra forma mentale. Il percorso di un poker pro passerà per periodi difficili, i famosi swing negativi, che potranno colpire il nostro modo di ragionare portandoci a giocare peggio e vincere ancora di meno.
Inoltre essere determinati, disciplinati e motivati è molto importante per continuare su questa strada, e coltivare anche il nostro mindset diventa quindi un’attività da prendere molto seriamente.
SostenibilitÃ
Ovviamente è controproducente decidere di diventare un poker pro giocando partite da €5. Difficilmente i nostri guadagni saranno sufficienti per permetterci di vivere grazie al poker, e non abbiamo ancora certezza che in futuro saremo capaci di vincere abbastanza ai livelli più alti.
Quindi quando si può prendere la decisione di intraprendere la strada del professional poker player? Bisogna fare due calcoli.
Innanzitutto serve un campione di mani giocate sufficiente a capire quanto potremmo vincere in media e creare un piano di gioco per vedere quanto potremmo guadagnare in un anno.
A quella cifra dovremo sottrarre ciò che vorremo lasciare nel bankroll per permetterci di salire di livello e crescere come giocatori, e ovviamente più preleveremo più ritarderemo questi processi.
Infine non dobbiamo dimenticare che, anche se ci accorgiamo di vincere €1.200 al mese in media, giocare a poker a differenza di un qualsiasi altro lavoro non prevede pensione, malattia, tredicesima o simili. Conteggiate anche queste nel totale prima di decidere quale scelta faccia per voi.
Rakeback
La rakeback è il bonus più vantaggioso che un giocatore di poker possa sperare di ricevere, e se pensiamo nell’ottica della massimizzazione dei guadagni, avere una buona percentuale di rakeback è importantissimo.
La rakeback è capace di aumentare di molto il nostro winrate, regalandoci vantaggi accessori come più velocità nella scalata ai livelli, più facilità nel resistere agli swing negativi e tutto il resto.
Insomma, se decidiamo di fare i pokeristi a tempo pieno, se non troviamo un buon deal di rakeback stiamo fondamentalmente lasciando soldi sul tavolo.
Per scoprire di più sulla rakeback segui questo link, se invece vuoi vedere quanto incide la rakeback sui guadagni di un giocatore ti rimandiamo a questo articolo.
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