Giocatori con migliaia di bui di stack, altri che man mano cadevano addormentati in sitout…
I partecipanti del Ten Percenter ICOOP hanno vissuto una nottata davvero più unica che rara, visto che il torneo è rimasto al primo livello di gioco fino alle nove di mattina, quando poi è stato annullato con la redistribuzione del payout per chips.
Ci siamo fatti raccontare l’esperienza da un testimone d’eccezione: Matteo ‘TESTADIDONNA’ Calzoni, che dopo la sospensione del torneo ha messo in cassa il terzo premio avendo accumulato migliaia di blinds di stack grazie ai giocatori in sitout.
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Una sessione tediosa
Per il grinder romano quella iniziata ieri sera doveva essere una delle tante sessioni multiroom di questo periodo. Prima che si rendesse conto che il torneo ICOOP era sempre al primo livello di gioco sono passate ore.
Ero in sessione multiroom, mi sono fatto tutta la schedule ICOOP e a un certo punto, verso le tre, mi sono reso conto che a questo torneo eravamo tutti fantadeep, e poi che i bui non salivano.
Il monotabling vero e proprio è iniziato dopo e si è fatto sentire.
Quando avevo tanti tavoli non gli davo troppo peso poi però quando ho cominciato a monotablare è diventata un’agonia. Ho iniziato a monotablare verso le quattro quattro e un quarto perché ero in sessione multiroom e ho avuto qualche deeprun. Poi è diventato tedioso, alle quattro di notte è stato tedioso. Come ho fatto a tenermi sveglio? Netflix e un po’ di musica.
Una lotta per restare svegli
Matteo dice che da un certo punto in poi il torneo è diventato una lotta alla sopravvivenza al sonno.
Tanti andavano sitout perché desistevano, era una sorta di survivor game, la gente si addormentava col mouse in mano. Che poi ormai siamo nell’ottica che dobbiamo giocare bene e con serietà ogni torneo che si apre, quindi nonostante la situazione e il payout, che era quello che era, stavamo lì per cercare di massimizzare.
Con il momento delle Mystery Bounty sul punto di entrare in gioco al raggiungimento del dieci per cento del field, però, secondo Matteo le cose sarebbero cambiate.
Quando subentrano le mystery, con la gente sitout che sta all-in automatico, pure che giochiamo tremila bui, cinquemila bui, a una certa le chips si mettono tutte dentro e si spita per le taglie.
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La recriminazione: niente Mystery
Quel momento non è però arrivato ed è questa la principale recriminazione di Matteo:
L’unico appunto che mi sento veramente di fare è che magari stoppi prima il torneo. Ormai siamo arrivati alla fase saliente, quasi al dieci per cento del field, iniziano le mystery, tutti là col bavaglino, abbiamo aspettato ventisei ore, mo porco giuda mancano dodici secondi stiamo proprio hand for hand per entrare in quella fase lì e pam – torneo freezato. Così marcisci.
Alla fine Calzoni mostra di avere ben chiara la consapevolezza che a tanti altri è andata peggio che a lui.
C’era anche chi diceva che non era sicuro che avrebbero assegnato e distribuito i premi per ICM, quindi per come si era messa non c’è molto da lamentarsi. Magari potevano intervenire prima sui blinds, su quello c’è stata un po’ di negligenza. Sono cose che non dovrebbero succedere perché c’è gente che ha giocato fino alle otto e mezzo di mattina per vincere dieci euro e mi sembra irrispettoso per qualsiasi giocatore, che sia amatore o professionista.