A pochi giorni dalla conclusione delle WSOP 2024, arriva il tanto atteso diario di bordo da parte di Mustapha Kanit. In una edizione in cui sono arrivati due braccialetti per il poker italiano – grazie a Dario Sammartino e Paolo Boi – un altro momento che tutti noi aspettavamo è quello legato ai racconti del player piemontese. E così il suo blog sul sito di Winamax contiene finalmente anche quelli che sono gli eventi legati a Las Vegas, non solo alle World Series of Poker.
Musta ha svelato tutto quello che è successo in circa un mese di avventure in Nevada. Un periodo al termine del quale l’azzurro si è comunque detto abbastanza soddisfatto.
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Le WSOP 2024 secondo Mustapha Kanit
Le WSOP 2024 di Mustapha Kanit sono iniziate una settimana dopo lo start ufficiale. E già dai suoi primi movimenti, il player di Alessandria ha dimostrato di avere le idee molto chiare:
Sono arrivato a Vegas il 6 giugno e fin dai primi giorni ho attaccato i tornei con i buy-in più alti. Ho giocato due tornei da 25.000 dollari, in cui purtroppo le cose non sono andate bene. Nel primo torneo sono stato a lungo corto e non ho potuto fare nulla. Nel secondo ho perso un 80/20 con coppia di Jack che ha superato la mia coppia di Kings.
C’è stato un torneo delle WSOP 2024 in cui Kanit ha anche accarezzato l’idea del braccialetto. Stiamo parlando del Millionaire Maker, che Musta ha raccontato così:
Al Millionaire Maker ho vissuto la mia prima deep run. Già lo scorso anno ero andato vicinissimo alla Top 100 su oltre 10.000 giocatori, qualcosa che mi ha messo i brividi. Ho subito un’eliminazione amara che mi ha dato ancor più voglia di giocare questo torneo. Sono arrivato fino al Day 3 con circa 200 giocatori in corsa, ma ho perso un 3-way con coppia di Jack contro coppia di Assi e un A-K.
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Non solo World Series
Ma come tutti i giocatori che si rispettino, anche Mustapha Kanit non ha limitato la sua action a Las Vegas alle WSOP 2024. Così ha deciso di proiettarsi anche verso il Wynn, dove ha giocato a lungo e ha ottenuto buonissimi risultati:
Ho ottenuto il mio primo ITM al Wynn in un torneo 6-max da 3.000 dollari. Ho chiuso al 20° posto su 284 iscritti portando a casa 8.000 dollari. Mi piace molto giocare in modalità short-handed, soprattutto a Las Vegas. Mi sento molto più a mio agio in questi tavoli che non in modalità full ring, ci sono dinamiche che mi piacciono di più.
E poi c’è il Main Event WSOP, che Kanit ha giocato con un approccio molto concentrato nonostante le tante insidie. Questo è il suo racconto, legato non tanto all’action ai tavoli, quanto alla preparazione psico-fisica a questo grande evento.
In passato ho avuto problemi nel sentirmi pronto a livello psicologico per quello che è il torneo più importante al mondo. Ci arrivavo molto stanco per tutta la fatica che avevo accumulato nei giorni precedenti. Quando avevo 21-22 anni facevo molto errori nella preparazione perchè non mi conoscevo a sufficienza. Poi ho avuto una conoscenza migliore di me stesso, ho capito che mi serviva una lunga pausa prima di andare a Vegas, così sono arrivato più fresco al Main.