Nei media generalisti e poi di settore, come Assopoker su cui abbiamo scoperto la notizia, è comparsa ovunque la situazione di questa donna italiana che percepiva il reddito di cittadinanza e allo stesso tempo ha vinto €154.000 nel poker online. Risultato: denuncia.
Chi conosce il mondo del poker già si sarà fatto qualche domanda, soprattutto considerando che sui giornali è riportato che la vincita sia arrivata in un solo colpo. Piuttosto improbabile, no?
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Nel palinsesto tornei italiani, l’unico evento che potrebbe forse generare una vittoria vicina a questa cifra sarebbe il Sunday Million, e qualche Sit & Go a montepremi casuale, ma non ci risulta che ne esistano con vittorie esattamente di €154.000.
Anche fossero vincite nette frutto di più giocate, se limitata al palinsesto .it sarebbe plausibilmente una delle top winner dell’anno. No, le strade più probabili sono altre.
Se fossero effettivamente 154k netti di vincite in un colpo solo, è più plausibile che non si tratti di un tavolo da poker, né cash game né tornei, ma magari la solita confusione dei media non di settore che magari parlavano del videopoker, ovvero una slot machine, o un casinò game come poker contro il banco.
In alternativa potrebbero essere stati vinti nel tempo, ma per essere vittorie nette si starebbe parlando o di molto molto tempo, o di qualcuno di molto skillato.
La versione più probabile è che si parli di vincite lorde, soldi che sono stati sì vinti, ma poi reinvestiti e persi. Insomma, se vinci 10 euro e poi li rigiochi e li perdi, e vai avanti così 10 volte, alla fine dei conti avrai 0 in vincite nette ma 50 euro in vincite lorde.
A quanto sembra, infatti, la signora sarebbe anche in negativo…
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Insomma, di base il reddito della giocatrice non sarebbe cambiato (se non in peggio), e grazie a precedenti simili, non si dovrebbe cadere in una denuncia per truffa verso lo Stato.
Quello che è più probabile è che – giustamente – venga revocato il diritto al RdC, perché è palesemente espresso che sia vietato qualunque genere di gioco online ai percettori.
Giusto o no, non sta a noi deciderlo. Se il RdC serve a permettere una vita dignitosa a una persona che non ha la fortuna di avere un reddito sufficiente, all’interno della “vita dignitosa” dovrebbe essere legittimo togliersi anche qualche sfizio e vizio. Però qualche decina di euro, non per 150k…
Insomma, di base può essere corretta un’eccessiva severità, per diminuire il lavoro dietro eventuali controlli e per non permettere ad esempio a dei grinder professionisti di prendere una fetta di torta dalle mani di chi ne ha più bisogno.
Ci domandiamo, soltanto, come e se si possa evitare che qualcuno con il RdC giochi a gratta e vinci, enalotto o VLT live..