Essere card dead in un torneo di poker live è senza dubbio una delle situazioni peggiori che si possano vivere. Tante e tante mani, a volte anche ore intere senza vedere una pocket hand giocabile. Ma come si affronta questa fase? E cosa bisogna fare per provare a invertire la tendenza? Scopriamolo in questo articolo in cui vogliamo fornirvi alcuni consigli da seguire.
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I consigli per giocare card dead
Il primo consiglio è quello di “accorgerti” della tua immagine al tavolo. Essere card dead ti farà passare come un giocatore nitty, una vera e propria roccia con un range molto ristretto. Per questo motivo, non appena tornerai in gioco, sarà molto difficile che i tuoi avversari vogliano affrontarti con range più ampi.
In questo senso dovrai essere cosciente di come ti vedono i tuoi avversari. Proprio la tua immagine deve indurti ad agire. Poniamo un esempio: sei un giocatore che gioca con un range molto ampio, ti ritrovi gli Assi in late position. In questo caso la tua immagine ti consentirà di giocare contro oppo con mani marginali e quindi ottenere pot importanti. Se invece sei stato costretto a “chiuderti”, 3-bettare gli assi non ti porterà troppa action post-flop.
L’ultimo consiglio da seguire quando si è card dead può essere quello di continuare ad attendere un eventuale redraw. Parliamo di tornei live, da una parte c’è la late reg e d’altro canto ci sono le eliminazioni, dunque spesso e volentieri i tavoli si rimescolano. E nel tuo caso di giocatori che fa fatica a entrare in action, la pazienza è un tuo grande alleato.
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Cosa non bisogna fare
Veniamo ora a cosa non bisogna fare. E iniziamo con il padre di tutti gli errori, ovvero iniziare a giocare con carte marginali. E ci allacciamo proprio all’ultimo consiglio che abbiamo dato, ovvero quello legato alla pazienza. Possiamo anche capire il fatto che tu possa spazientirti, ma non va mai persa la lucidità . Anche perchè se perdi la pazienza, rischi di perdere anche tanto stack.
In tal senso ti suggeriamo di mantenere la calma. Anche perchè è meglio perdere poche chips foldando dai bui, piuttosto che entrare con brutte carte in mani scomode in cui puoi gettare alle ortiche porzioni importanti di stack. Per questo motivo la miglior strategia da usare è quella di gestire al meglio le mani che giochi. Anche perchè in molti ti vedono come un “nittone”, quindi forse è meglio anche pot-controllare alcune mani.
Less is more, soprattutto quando sei in difficoltà .