Davidi Kitai ha raccontato il suo 2022 ai tavoli da poker. E lo ha fatto, come spesso avviene, attraverso un post sul blog ufficiale di Winamax, la room di cui è da tanti anni un ambasciatore e un membro del Team Pro. Anche l’anno appena trascorso è stato abbastanza ondivago per il forte giocatore belga. E il suo racconto inizia proprio dai risultati.
“Ho raccolto 17 risultati ITM live, con sei Final Table e un premio complessivo da 557.107 dollari – scrive – . Nella classifica del Player of The Year mi sono piazzato 29° tra i giocatori europei. Sono molto soddisfatto per i risultati che ho ottenuto e per il modo in cui ho giocato, soprattutto per la costanza. Credo sia comunque andata al di sopra delle aspettative“.
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I consigli di Davidi Kitai
Durante il suo “diario di bordo”, Davidi Kitai ha voluto anche dare qualche consiglio ai giocatori che leggono il blog. In particolare quelli che vogliono migliorare il proprio stile di gioco. E quale modo migliore per diventare dei giocatori più forti, se non quello senza bisogno di giocare?
Ecco i consigli del belga: “Durante la pausa per il lockdown ho lavorato su tutti gli aspetti del gioco. Ho lavorato sul piano della strategia oltre che sulla tecnica e sul mindset. Avevo capito che avevo abilità tali da poter guadagnare tanto giocando a poker, quindi mi sono concentrato su altri aspetti. E ho rilevato delle falle da correggere, perchè quelle non mancano mai“.
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Ma cosa ha fatto Kitai per diventare un giocatore migliore? Il segreto, come spesso accade, coincide con il GTO: “La prima scelta è stata quella di selezionare i giochi a cui prendere parte. Ho potuto migliorare molto nelle varianti, me ne sono accorto dai risultati. Poi ho lavorato sulla tecnica e sul gioco GTO. Non punto a giocare equilibrato, sono diventato più preciso sui range bilanciati per uscirne al meglio“.
Ma come sempre, è la passione a spingere chi gioca a fare sempre meglio. Davidi non fa eccezione in questo senso: “Mi sono accorto in primis quanto fossi appassionato al poker. Questa cosa mi ha dato tanta forza in più, oltre a una motivazione costante senza troppi sforzi. Consiglio a chi gioca di coltivare questa passione, per non essere troppo sotto stress e godersi ogni partita“.