Milan contro Inter, ovvero la sfida migliore con la quale chiudere la dodicesima giornata di Serie A. Un duello che anche l’anno scorso è tornato a valere lo scudetto, esattamente come accadde dieci anni fa quando a trionfare fu il Diavolo. A distanza di mesi dall’ultimo incrocio valido per il tricolore, le due compagini di Milano sono pronte ad affrontarsi per un derby al calor bianco.
Una sfida che almeno per il momento vede i rossoneri in testa alla classifica con ben sette lunghezze di vantaggio sui rivali cittadini, che alla fine tanto odiati non sono. Tra le altre cose questa stracittadina di fine 2021 sarà particolare per entrambe le fazioni, visto che una volta tanto c’è un aspetto che accomuna entrambe le squadre. Una questione legata al mercato e a una serie di movimenti incredibili.
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Sia il Diavolo che il Biscione, infatti, sono accomunati da una serie di partenze estive che hanno fatto tanto rumore.
Un derby di qualità
I mesi di giugno e luglio sono stati in questo senso indicativi. Il Milan perdeva nel giro di poche ore Gigio Donnarumma e Hakan Calhanoglu, e l’ironia della sorte ha voluto che il turco si accasasse proprio in nerazzurro. Il tutto dopo aver accettato un ingaggio leggermente superiore a quello che i rossoneri proponevano al proprio ex numero 10. Ma anche sull’altra sponda del Naviglio non ce la si passava meglio.
Nel giro di pochi giorni, infatti, i campioni d’Italia in carica dovevano dire addio ad Achraf Hakimi e Romelu Lukaku, approdati rispettivamente al Paris Saint Germain e al Chelsea. Per carità, i nerazzurri hanno quantomeno incassato quasi 200 milioni che sono serviti per acquistare i sostituti e attenuare il rosso in bilancio, ma si è trattato comunque di un doppio colpo pesantissimo per il livello della rosa.
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Una situazione che accomuna due grandi nemici del calcio cittadino e nazionale, oltre che internazionale. Ma ora c’è da mettere da parte queste situazioni, in palio c’è un derby che potrebbe dire molto per il futuro del campionato.