La roccia Doyle Brunson: in ospedale per polmonite, ma prima porta a termine la sessione

Dic 14, 2021

Doyle Brunson antonius

Doyle Brunson, “The Godfather Of Poker”. Un titolo che non si è guadagnato per caso, come dimostrano tutti gli articoli che abbiamo scritto sulla figura forse più leggendaria della storia del poker.

La sua carriera da rounder inizia prima della nascita delle WSOP, e nonostante l’avanzata età (88 anni!) Doyle è ancora pronto a sedersi, spillare due carte e spingere chips in mezzo al tavolo.

Però è normale che l’età abbia le sue conseguenze, e Doyle è da lungo tempo che non gode di ottima salute. Pochi giorni fa, come riporta ItaliaPokerClub, Texas Dolly è stato ricoverato in ospedale per una polmonite. Ma a quanto pare la sua priorità era finire la partita.

 

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Il tweet di Doyle Brunson

La notizia viene riportata da Doyle stesso, che ha pubblicato sul suo profilo twitter un aggiornamento sul suo stato di salute.

“Ho avuto un brutto episodio di polmonite 4 o 5 giorni fa. Sono stato in ospedale e sono rimasto costretto a letto. Sto un po’ meglio, perlomeno posso muovermi un po’.” 

Ovviamente la community pokeristica ha invaso la sua bacheca social con auguri di pronta guarigione, e tra questi c’è stato qualcuno che ha offerto qualche indizio in più sulla vicenda.

Prima tra tutti Jennifer Tilly “Sono contenta che tu stia meglio, sei un soldato!”, e soprattutto Daniel Negreanu: “Sapevo che era brutta. Sembravi messo male, ma questo non ti ha fermato dall’essere una roccia e finire la sessione.” 

Jennifer Tilly, Daniel Negreanu e Doyle Brunson hanno una cosa in comune, ovvero che fanno tutti parte del cast della nuova attesissima stagione di High Stakes Poker.

A quanto pare, il malore di Doyle Brunson è arrivato proprio mentre i tre stavano giocando sotto le telecamere del TV Table, ma questo non ha impedito a Brunson di terminare la partita prima di andare in ospedale.

Tutti sapevamo che Doyle ha dedicato la sua vita a questo gioco, e il padrino del poker ha deciso di dimostrarlo una volta di più. Buona guarigione, campione!

 


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