Ci sono molti fattori che incidono sul successo di un poker player: le skill, il mindset, il field e ultima ma non ultima la scelta della miglior percentuale di rakeback. Continua a leggere per scoprire quanto è importante la rakeback per un grinder.
La rakeback, ormai dovreste saperlo, è un bonus da giocare che viene accreditato direttamente sul conto, e il suo valore è direttamente proporzionale alla mole di gioco generata. Questo genere di bonus infatti corrisponde a una percentuale della rake pagata ai tavoli. Segui questo link per scoprire di più sulla rakeback poker.
Abbiamo già avuto il modo di confrontare la rakeback con i bonus benvenuto poker, e di analizzarne nel dettaglio i pro e i contro. Oggi andremo invece ad esaminare l’importanza che la rakeback ricopre per un giocatore di poker.
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L’unico obiettivo del grinder
Partiamo dal presupposto che esistano due macro categorie di giocatori: i grinder e i giocatori occasionali.
Il grinder è la figura del giocatore di poker più matematico e orientato puramente alle vincite nel lungo termine, che sia per un puro discorso economico o per divertimento e competitività.
Quello che contraddistingue il grinder è la costanza e la disciplina nel gioco del poker, un’attitudine allo studio e al miglioramento, e la focalizzazione dei suoi obiettivi pokeristici nella massimizzazione delle vincite.
L’importanza della rakeback per un grinder
Vari motivi sopra citati rendono la rakeback importante per un grinder di poker.
Il primo è il fattore costanza.
Per poter giocare in maniera costante c’è la necessità di un bankroll solido capace di resistere agli swing. Con una buona percentuale di rakeback è possibile resistere meglio ai periodi sfortunati, grazie agli accrediti dei bonus che possono aumentare il nostro roll anche quelle volte che saremo leggermente perdenti o chiuderemo in pari.
La solidità del bankroll è fortemente influenzata dalla rakeback che sceglieremo. Come abbiamo avuto modo di esaminare nel dettaglio qui, un buon accordo di rakeback può far crescere significativamente il nostro grafico ai tavoli, e ci permetterà di continuare a grindare a lungo senza infrangere le regole della gestione del bankroll.
Secondo: crescita e level up
Intrinsecamente collegato al primo punto, l’obiettivo primario del giocatore di poker non occasionale è di migliorare il proprio gioco e scalare i livelli, vincendo sempre abbastanza per potersi permettere di accedere ai tavoli dal costo d’ingresso più elevato (e potenzialmente vincite maggiori!)
Se la rakeback permette di ridurre il negativo delle sessioni sfortunate e ci aiuta a evitare il level down, nei periodi in cui le cose andranno bene accelererà la strada verso il level up!
Per crescere un giocatore ha bisogno sostanzialmente di studio e pratica. È vero che man mano che saliremo di stakes troveremo avversari più preparati, ma è anche vero che è contro quegli avversari lì che troveremo gli stimoli per perfezionare il nostro gioco.
Con una buona percentuale di rakeback potremo arrivare ai tavoli più alti in meno tempo, tastare il terreno e cominciare a farci le ossa. Anche se nello scenario peggiore ci troveremo nelle condizioni di fare level down, senza rakeback ci troveremmo allo stesso punto ma senza l’esperienza acquisita ai tavoli superiori.
In poche parole, nel peggiore dei casi saremo nelle stesse condizioni ma con meno esperienza, nel migliore dei casi staremo vincendo esponenzialmente di più.
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Terzo punto: le vincite
In fondo c’è una sola cosa che importa per essere giocatori vincenti: vincere. Che sia perché giochiamo nel field più facile del mondo o perché siamo i migliori in assoluto, chi gioca assiduamente a poker lo fa con lo scopo di guadagnare dei soldi.
La rakeback è di fondamentale importanza in questo contesto, perché grazie agli accrediti che riceveremo sul conto gioco avremo dei guadagni significativamente più alti rispetto al grinding senza rakeback.
Qui sotto potete vedere il grafico di 400.000 mani di un giocatore, dal NL10 al NL200 che vince una media di 2,62 bb/100. Il guadagno netto, espresso dalla linea verde del software di tracking Holdem Manager, ammonta a quasi $11.000, ma grazie alla rakeback il suo bankroll ha visto un +$25.000 per un guadagno del 120% in più!
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È importante la rakeback per un giocatore di poker occasionale?
Non tutti però ambiscono a giocare a tempo pieno e a investire tempo ed energie nel gioco del poker. C’è chi gioca per passare il tempo e divertirsi, e se tutto va bene vincere qualcosa.
Anche se rientri in questa categoria di giocatori la rakeback è importante per te.
Con poche partite giocate non potrai aspettarti di ricevere grandi guadagni dalla rakeback, ma ti permetterà sicuramente di continuare a giocare più a lungo senza ricaricare, o comunque di prelevare più spesso le tue vincite dal conto gioco senza intaccare completamente il tuo bankroll.
Se sei ancora attratto dai bonus primo deposito, come abbiamo già spiegato la rakeback sarà comunque il bonus migliore che potresti avere. Quindi anche da amatore, se decidi di giocare a poker online il consiglio è di farlo trovando la poker room con rakeback più adatta a te.